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Attività del Servizio

Il Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato si occupa dell'istruttoria nell'ambito dei ricorsi al Consiglio di Stato per i gravami che concernono tutte le decisioni emanate dai Dipartimenti dell'Amministrazione cantonale, siano esse emanate nel campo scolastico, dei sussidi, dei raggruppamenti terreni, delle prestazioni sociali, dei permessi di lavoro, dei ritiri di patente, dei permessi di dimora e domicilio ecc.
La medesima attività viene svolta per quanto riguarda i ricorsi presentati contro le decisioni emesse dagli Enti locali (Comuni, Consorzi, Patriziati, ecc.) nei loro ambiti di competenza che spaziano dall'ambito edilizio alle questioni ambientali, dalle decisioni dei legislativi alle ordinanze municipali, dalle questioni legate al personale a quelle inerenti la scolarizzazione, dalle tasse  per l'acqua potabile alla posa dei cartelli stradali, ecc.

Esso è chiamato così a evadere migliaia di gravami l'anno sia tramite progetti di risoluzione governativa, sia attraverso decisioni di stralcio dai ruoli.

Tramite i giuristi che lo compongono, questa istanza opera infatti costantemente sul territorio alla ricerca di soluzioni che possano evitare il protrarsi di conflitti, cercando, dove ciò è legalmente possibile, la transazione e il componimento delle contese, contribuendo così in maniera determinante a diminuire la pressione sulle istanze giudiziarie di secondo grado.

La procedura è peraltro contraddistinta dall'immediatezza e, nel limite delle possibilità concesse, dalla rapidità in modo da permettere da oltre un decennio l'evasione del volume di gravami annualmente in entrata.

Nello svolgimento dei suoi compiti istruttori a favore del Consiglio di Stato il Servizio si fonda sulla "Legge sulla procedura amministrativa (LPAmm) del 24 settembre 2013", adottando in tal modo le procedure proprie delle istanze giudiziarie.