La Collezione permanente della Pinacoteca riunisce artisti, dal Seicento al Novecento, originari delle terre ticinesi o che comunque ebbero con esse stretti rapporti. Si componeva all'origine delle opere di quattordici artisti, raccolte e donate allo Stato nel 1966 da Giovanni Züst.
A queste si sono aggiunti negli anni diversi acquisti, donazioni e depositi.
La Collezione permanente della Pinacoteca riunisce artisti, dal Seicento al Novecento, originari delle terre ticinesi o che comunque ebbero con esse stretti rapporti. Si componeva all'origine delle opere di quattordici artisti, raccolte e donate allo Stato nel 1966 da Giovanni Züst.
A queste si sono aggiunti negli anni diversi acquisti, donazioni e depositi.
La collezione rancatese, che ha i suoi vertici nel Serodine e nel Petrini, personalità che occupano una posizione di primo piano a livello internazionale, possiede inoltre un legame con la terra in cui sorge, il Mendrisiotto, per la presenza dell'opera del pittore ottocentesco Antonio Rinaldi, di cui si conservano 99 dipinti e 246 disegni.
La collezione rancatese, che ha i suoi vertici nel Serodine e nel Petrini, personalità che occupano una posizione di primo piano a livello internazionale, possiede inoltre un legame con la terra in cui sorge, il Mendrisiotto, per la presenza dell'opera del pittore ottocentesco Antonio Rinaldi, di cui si conservano 99 dipinti e 246 disegni.
La Pinacoteca Züst ospita artisti come: Pietro Anastasio, Pietro Bernasconi, Emilio Oreste Brunati, Ettore Burzi, Francesco Carabelli, Carlo Innocenzo Carloni,...
Nella Collezione Züst esistono ancora lacune che sono potute essere parzialmente colmate grazie a pochi oculati acquisti e soprattutto a donazioni e depositi.
La Pinacoteca Züst conserva opere che, per motivi di spazio, possono essere esposte solo a rotazione. Alcune sale vengono quindi di tanto in tanto dedicate alla presentazione di quanto è custodito nei depositi (“Il museo nascosto”) o di quanto è stato acquisito in seguito alla donazione di Giovanni Züst (“La Züst dopo Züst”).
La Pinacoteca Züst conserva opere che, per motivi di spazio, possono essere esposte solo a rotazione. Alcune sale vengono quindi di tanto in tanto dedicate alla presentazione di quanto è custodito nei depositi (“Il museo nascosto”) o di quanto è stato acquisito in seguito alla donazione di Giovanni Züst (“La Züst dopo Züst”).
