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Rosetta Leins (1905-1966)

Vita e opere di una pittrice anticonformista

a cura di Simona Ostinelli

pp. 68, CHF 20.-

Rosetta Leins (Bellinzona,1905 - Ascona, 1966) è stata a lungo considerata come una delle migliori pittrici svizzere, fra le poche, nel Canton Ticino, in grado di reggere il confronto con le colleghe confederate. Oggi il suo nome resiste solo nella memoria di chi l’ha conosciuta e nelle case di alcuni consapevoli collezionisti. La mostra è il primo contributo per la riscoperta dell’artista e mette in luce le tappe più importanti del suo percorso individuando, al contempo, le principali commissioni pubbliche. Dopo una formazione da autodidatta e alcuni viaggi di studio a Parigi e in Toscana, Rosetta si stabilisce ad Ascona, dove diventa allieva di Otto Lüssi e frequenta il milieu artistico locale. Il suo esordio espositivo nella Svizzera tedesca avviene a Zurigo, ma nel corso degli anni numerose saranno le rassegne alle quali parteciperà nel Ticino e oltre Gottardo. Rosetta Leins è una delle interpreti più felici del paesaggio ticinese, ma fra i soggetti più frequentati si annoverano anche nature morte e composizioni sacre. È stata attiva anche nel campo dell’illustrazione. Il suo nome è tuttavia legato alla decorazione della Sala dei matrimoni di Palazzo Civico a Lugano. Dedicata alla famiglia e al lavoro, si iscrive sia nella tradizione della pittura murale Svizzera degli anni Trenta che in quella di stampo novecentista italiano, come anche un’altra sua importante commissione pubblica, gli affreschi del Palazzo del Governo a Bellinzona.



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