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L'Istituto delle Scuole Speciali Cantonali del Sopraceneri

Gestione

La gestione dell’Istituto è assicurata dalla Direzione con la partecipazione delle componenti della scuola.

Gli organi di conduzione sono i seguenti:

  1. la Direzione
  2. Il collegio dei docenti

Istituti cantonali

Negli istituti cantonali la Direzione è affidata al direttore, coadiuvato da uno o più vicedirettori, e al consiglio di Direzione (Art. 27 della Legge della scuola).

Nello specifico, il Consiglio di Direzione dell’Istituto della Scuola Speciale del Sopraceneri è formato da una Direttrice, da una Vicedirettrice e da due membri di Direzione designati dal Collegio docenti.

Classi e allievi

La Scuola Speciale Cantonale (SCC) del Sopraceneri conta numerose classi sparse sul territorio. Il numero attuale di allievi si aggira tra 240-250, suddivisi in una quarantina di sezioni condotte da una novantina di docenti.

I cicli

Il percorso della SSC è diviso in cicli.

I° e II° ciclo

Accolgono di regola bambini tra 6-12 anni. Le sezioni sono inserite nelle sedi delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari.

III° ciclo

Accoglie di regola ragazzi tra 12-16 anni. Le sezioni sono generalmente ubicate nelle sedi di scuola media.

Classi inclusive

Sono classi regolari in cui sono inclusi alcuni allievi con bisogni educativi speciali. La conduzione della classe è condivisa dal docente specializzato e il docente di SI, SE o SM.

Ciclo di orientamento

Per gli allievi dai 16 fino ai 18 anni (in casi specifici fino ai 20 anni), che hanno terminato la scuola dell’obbligo, è possibile intraprendere percorsi mirati alla concretizzazione del progetto di vita. La parte scolastica è da considerarsi di preparazione ad esso, rispettivamente di mantenimento delle competenze acquisite, e non riveste quindi più un ruolo centrale nella programmazione settimanale degli allievi.

  • Ciclo di Orientamento Professionale
    È proposto quando si presume che i ragazzi possano accedere al mondo lavorativo non assistito, cosa realizzabile se sono presenti sufficienti risorse cognitive, un comportamento adeguato, una completa autonomia negli spostamenti, una buona motivazione ad affrontare il mondo del lavoro, così come una consolidata collaborazione tra allievo, famiglia e docenti di riferimento.
     
  • Ciclo di Orientamento Pratico
    I giovani con difficoltà più marcate e/o fragilità socio-affettive accedono al Ciclo di Orientamento Pratico. Per questi allievi si prevede la necessità di essere seguiti (da educatori) anche dopo il termine della scolarità. Una volta dimessi dalle Scuole Speciali, potranno essere quindi inseriti in un laboratorio protetto per iniziare un percorso lavorativo con o senza formazione. A dipendenza dell’evoluzione è pensabile che un giovane adulto passi in un secondo momento in un’azienda non protetta pubblica o privata e che intraprenda addirittura una formazione.
     
  • Ciclo di Orientamento Protetto
    Per gli allievi con un quadro di disabilità complessa viene proposto il Ciclo di Orientamento Protetto. Si tratta di allievi che non sono autonomi negli spostamenti, che sono impossibilitati a sostenere un ritmo di lavoro o che presentano una necessità di cure elevata. La loro dimissione avviene verso un centro diurno o un istituto.