Se i muri dell’hotel potessero raccontare la storia della struttura, cosa direbbero?

Ci piace molto poter ascoltare la voce dei muri che hanno superato diversi secoli. Tanto infatti avrebbero da raccontare. La parte più antica di questi cinque stabili risale al medioevo, ca. 1’300-1'400, e nei secoli a seguire gli stabili hanno subìto diverse trasformazioni, aggiunte, demolizioni, ma la caratteristica storico-architettonica principale è stata mantenuta e portata fortunatamente fino ai giorni nostri. In questi stabili, che si sviluppano attorno a una corte interna, nei secoli si sono svolte attività primarie (agricoltura e allevamento di bestiame), e in epoca più recente, attività d’artigianato, quali fabbrica di cappelli e pastificio. Solo a partire dalla metà del 1900, gli stabili sono stati trasformati e utilizzati per adattarsi allo sviluppo turistico che stava emergendo ad Ascona e in tutto il Canton Ticino. Interventi di trasformazione e adattamenti alle nuove esigenze dei secoli, che fortunatamente non hanno mai intaccato la sostanza muraria e architettonica degli stabili. Ecco che negli anni 2018-2022 si è potuto eseguire la riqualifica integrale di tutto il complesso, lavorando su dei muri carichi di storia, portando alla luce alcuni elementi storico-architettonici di pregio ma soprattutto riordinare gli spazi all’interno dei volumi esistenti eliminando e integrando con una corretta riqualificazione gli spazi e trasformare i volumi impropri in volumi puliti e contigui alle costruzioni esistenti. Una riqualifica minimalista basata su un concetto di mantenimento storico architettonico dell’edificio. 

Cosa vi ha spinto a lanciarvi nell’industria alberghiera?

Il desiderio principale era ed è ancora quello di mantenere gli stabili di proprietà della famiglia, rendendo fruibile al grande pubblico questo luogo carico di storia. Scartata l’opzione di realizzare degli appartamenti primari o secondari, la scelta di trasformare il luogo in un albergo è stata quasi naturale.

Che tipo di sostegno o aiuti avete ottenuto dallo Stato e dai vari attori presenti sul territorio?

Molto sostegno lo abbiamo ottenuto dall’hospitality manager, nella figura del Sig. Emanuele Patelli, che ci ha “preso per mano” e seguito nelle prime fasi decisive per l’ottenimento dei sussidi LTUR, procedura che si è rivelata efficiente e snella anche grazie al supporto ricevuto dall’Ufficio per lo sviluppo economico. Mai ci siamo sentiti soli nell’affrontare questi difficili anni, che va detto, dall’idea, alla realizzazione ne sono trascorsi ben 10. 

Quali sono i valori della vostra azienda?

La nostra missione è ospitare persone felici e soddisfare ogni loro desiderio. Facciamo di tutto per far star ben i nostri ospiti: da soli, in coppia o con la famiglia al completo. Offrire un ambiente e una cucina tipica ticinese rispettando tradizione e innovazione con prodotti a km 0.

Maggiori informazioni: www.torchioascona.ch

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