Perché avete scelto di insediarvi proprio in Ticino?
La scelta di Bellinzona è data da diversi fattori. In primo luogo, conoscevamo già il lavoro di Humabs Biomed SA, un’azienda specializzata in biotecnologie per la quale nutriamo un profondo rispetto. Inoltre abbiamo dei colleghi che in passato hanno lavorato con l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB). Questi due fattori, sommati alla presenza di diverse aziende interessanti nel settore, hanno contribuito alla scelta. 
Bellinzona inoltre, dà la possibilità a startup come la nostra di crescere sia fisicamente che a livello di competenze. Abbiamo infatti notato che qui c’è molta voglia di fare, mentre in posti come Londra, benché si parli spesso di innovazione, l’atteggiamento è meno collaborativo. Il vantaggio delle piccole comunità è che quando si decide di innovare, tutti, autorità e aziende, vogliono cooperare. 
Un ulteriore elemento, è la posizione strategica di Bellinzona. È vicina sia a Milano che a Zurigo, Basilea e Losanna. Da questi poli noi possiamo attrarre diversi talenti specializzati, infatti per costruire un’azienda di successo, nel nostro settore è fondamentale attingere ai migliori talenti di livello internazionale.
L’ultimo fattore determinante per noi è stata la qualità di vita. L’azienda è stata fondata durante la pandemia di COVID 19 che ha portato alle cosiddette “Grandi dimissioni”, un fenomeno globale nel quale diversi lavoratori si dimettono in massa a favore di uno stile di vita meno stressante e più conciliante con le esigenze familiari. Secondo noi Bellinzona è un luogo perfetto per vivere senza stress e riteniamo fondamentale che i nostri collaboratori si sentano tutelati anche su questo aspetto perché siamo convinti che sia l’unico modo per evitare che cerchino lavoro altrove. Per questa ragione quando ci siamo trovati a dover individuare il luogo ideale per la nostra azienda, ci siamo subito resi conto che Bellinzona aveva tutte le qualità e i requisiti adatti alle nostre esigenze. 

Quali sono i principali vantaggi del Ticino e della Greater Zurich Area, di cui il nostro Cantone è membro?
Di sicuro l’accoglienza e il sostegno ricevuti sono stati sorprendenti e incredibili, sia da parte dell’autorità pubblica cantonale e comunale, che da grosse aziende della regione. L’opportunità di lavorare con altri leader del settore ci ha mostrato quanto sia importante la volontà politica per poter costruire un’azienda di rilevanza internazionale che si occupa dello sviluppo di nuovi medicamenti.
Il secondo vantaggio è che il Ticino è un cluster emergente nel nostro settore e quindi per noi è davvero importante e stimolante poterne far parte ed essere tra le prime aziende a credere nel potenziale della regione. È per questo motivo che più della metà dei fondi che abbiamo ricevuto dai nostri investitori americani verranno investiti nei laboratori, nei salari e nell’espansione dell’azienda. La cosa importante per noi è avere margine di crescita perché la cosa peggiore che possa capitare ad un’impresa non è il fallimento, ma non avere la possibilità di crescita, la mancanza di spazio e di persone.  
La Svizzera è una nazione estremamente innovativa, con un sistema fiscale competitivo, flessibile e con un’efficiente gestione della proprietà intellettuale. Per gli investitori questi sono aspetti importanti, in modo da avere la certezza che i loro fondi vengano investiti in modo adeguato e trasparente e che gli stessi non vadano sprecati in inutili oneri amministrativi. 

Concretamente come è avvenuto l’insediamento in Ticino?
L’Ufficio per lo sviluppo economico ci ha guidati e messo in contatto con vari attori locali che hanno saputo aiutarci molto, come ad esempio nella ricerca degli spazi adatti per un laboratorio come il nostro, elemento determinante per la scelta di Bellinzona. Inoltre abbiamo percepito una forte volontà nel favorire il nostro insediamento – da subito considerato strategico e perfettamente coerente con la strategia di sviluppo economico cantonale - e questo per noi è stato davvero importante.

Cosa potete dirci della vostra collaborazione con l’IRB?
Recentemente abbiamo firmato un accordo di riservatezza con loro che ci permette di iniziare una collaborazione ufficiale. Siamo convinti che combinando le nostre competenze con quelle dell’IRB possiamo arrivare alla commercializzazione dei nostri prodotti. La cosa interessante è che parte delle royalties che incasseremmo, andrebbero in parte ad un istituto locale. Ma quello che davvero conta per noi è che il progetto in cui si investe sia interessante e proficuo per tutti gli attori coinvolti. Da subito ci siamo resi conto che sarebbe stato davvero utile poter collaborare con l’IRB grazie al suo enorme potenziale e alle sue competenze uniche, soprattutto nella biologia traslazionale e nel lavoro clinico. Il vantaggio di un piccolo cluster come Bellinzona, è la grande libertà di manovra, fattore che i grandi centri di solito non possono offrire. Ciò che conta davvero è avere un partner che condivide i nostri valori, il nostro stesso entusiasmo, e per noi, che siamo un’azienda che progetta farmaci, è fondamentale poterli creare in modo professionale e riproducibile.  

Maggiori informazioni: www.peptone.io

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