Seminario dedicato ai Comuni sulla sicurezza informatica
11.09.2022 Comunicato stampa - DI
La sicurezza informatica – cybersecurity – è certamente uno degli aspetti più importanti nel contesto della trasformazione digitale che giorno dopo giorno tocca da vicino privati, aziende e pubbliche amministrazioni, nessuno escluso. Anche se in forma diversa tutti necessitano di linee guida, riferimenti e soprattutto un buon livello di alfabetizzazione digitale per rendere il più sicuro possibile il perimetro entro cui si collocano le infrastrutture critiche, i dati sensibili e la sicurezza personale.
La necessità di definire delle linee di condotta comuni e condivise per una corretta gestione della sicurezza informatica a livello regionale, ha dato il via in Ticino alla creazione di un gruppo strategico di riferimento per quanto riguarda la sicurezza informatica, coordinando e proponendo attività rivolte alla sensibilizzazione e all’alfabetizzazione digitale. Il principio fondamentale verte sul fatto che un buon livello di sicurezza si ottiene soltanto quando tutti gli anelli della catena sono sufficientemente preparati e consapevoli.
Ated Cyber Security Day è un evento inclusivo che si rivolge a un ampio pubblico di professionisti e appassionati di sicurezza informatica. Che tu sia un esperto del settore o che tu stia muovendo i primi passi nel mondo della cyber security, questo evento ha qualcosa da offrire a tutti.
Formazione 1: Sicurezza informatica e classificazione dei dati
Formazione 2: Social Engineering
Formazione 3: Phishing, fake news
Formazione 4: Sicurezza delle e-mail
Formazione 5: Sicurezza delle password
Formazione 6: Comportamento sicuro su Internet
Formazione 7: Sicurezza fisica, sicurezza sul posto di lavoro
Formazione 8: Telelavoro
Formazione 9: Sicurezza nell’impiego dei terminali mobili
Formazione 10: Sicurezza in viaggio
Formazione 11: Norme
Formazione 12: Utilizzo dei social media
Giovedì 9 giugno 2022 il Gruppo di lavoro strategico cyber sicuro ha organizzato un webinar con lo scopo di illustrare quali sono le responsabilità nel caso in cui un’organizzazione sia vittima di un attacco informatico, di quali strumenti ci si può dotare per prevenire ma soprattutto per reagire in maniera ottimale a seguito di un attacco, come pure rispondere ai principali quesiti concernenti le assicurazioni che si propongono per queste fattispecie.
Questo webinar, destinato a tutti i professionisti, le aziende, le associazioni e le organizzazioni di varia natura del Canton Ticino, ivi compreso il settore medico-sanitario, ha visto la partecipazione – in qualità di relatori – del Dr. Alessandro Trivilini, Membro del Gruppo Cyber Sicuro e Responsabile del Servizio informatica forense della SUPSI, nonché dell’Avv. Rocco Talleri, Avvocato e titolare dello studio legale Talleri Law. La moderazione è di Benjiamin Albertalli, capo progetto della campagna di prevenzione Cyber sicuro.
Il 25 settembre del 2020 il Parlamento svizzero ha approvato la nuova Legge federale sulla protezione dei dati. Una legge tanto attesa quanto dirompente per le sue peculiarità e il suo impatto sulla trattazione del dato personale, la quale impone un nuovo approccio nella gestione dei dati sensibili e, di riflesso, nei criteri applicati nell’ambito della sicurezza informatica.
Benché la sua entrata in vigore definitiva non sia ancora stata definita, il Gruppo di lavoro strategico del Consiglio di Stato Cyber sicuro nel corso dell’anno si è adoperato per informare specifici settori riguardo alle principali novità che questa nuova legge porta con sé. L’attività di informazione e prevenzione è culminata con una conferenza aperta a tutti dedicata proprio a questa legge, affinché tutti potessero conoscerne i punti salienti, comprendendo quale impatto avrà nella propria attività professionale rispettivamente quali aspetti non potranno più essere trascurati in occasione della trattazione di dati personali.
L’evento ha offerto l’opportunità unica di incontrare in Canton Ticino i protagonisti e chi quotidianamente si occupa di questi cambiamenti, con lo scopo di conoscere di persona il percorso che ha portato alla creazione della nuova legge e dei principi con cui applicarla correttamente. La conferenza ha ospitato il Dr. Daniel Dzamko, responsabile dell'ambito direzione Protezione dei dati presso l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza, il Co-Direttore del Centro di calcolo elettronica SA Giorgio Rastrelli e l'Avv. Rocco Talleri, titolare dello studio legale Talleri Law.
Il 25 settembre del 2020 il Parlamento svizzero ha approvato la nuova Legge federale sulla protezione dei dati. Una legge tanto attesa quanto dirompente per le sue peculiarità e il suo impatto sulla trattazione del dato personale.
Una legge studiata e costruita in linea con il regolamento europeo (GDPR) per agevolare la condivisione dei dati e la loro uniformità in termini di definizione e interpretazione per una trattazione corretta nel proprio ambito professionale.
Si tratta quindi di un nuovo approccio in continuo mutamento, al quale è utile volgere lo sguardo per identificare i criteri principali che caratterizzeranno la gestione dei dati sensibili, della sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture critiche del prossimo futuro.
A questo proposito, il Gruppo Cyber Sicuro organizza un webinar dedicato proprio agli aspetti principali da conoscere in materia di gestione dei dati personali e della relativa sicurezza informatica.
Il webinar è dedicato agli Enti pubblici, con la partecipazione di relatori in grado di coprire tutti gli aspetti fondamentali: tecnici, legali e appllicativi nel contesto di riferimento.
Il 25 settembre del 2020 il Parlamento svizzero ha approvato la nuova Legge federale sulla protezione dei dati. Una legge tanto attesa quanto dirompente per le sue peculiarità e il suo impatto sulla trattazione del dato personale.
Una legge studiata e costruita in linea con il regolamento europeo (GDPR) per agevolare la condivisione dei dati e la loro uniformità in termini di definizione e interpretazione per una trattazione corretta nel proprio ambito professionale.
Si tratta quindi di un nuovo approccio in continuo mutamento, al quale è utile volgere lo sguardo per identificare i criteri principali che caratterizzeranno la gestione dei dati sensibili, della sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture critiche del prossimo futuro.
A questo proposito, il Gruppo Cyber Sicuro ha organizzato un webinar dedicato proprio agli aspetti principali da conoscere in materia di gestione dei dati personali e della relativa sicurezza informatica.
Il webinar è dedicato al settore della formazione, con lo scopo di confronto e condivisione di esperienze didattiche che riguardano la trattazione dei dati sensibili e la sicurezza delle informazioni.
Il 25 settembre del 2020 il Parlamento svizzero ha approvato la nuova Legge federale sulla protezione dei dati. Una legge tanto attesa quanto dirompente per le sue peculiarità e il suo impatto sulla trattazione del dato personale.
Una legge studiata e costruita in linea con il regolamento europeo (GDPR) per agevolare la condivisione dei dati e la loro uniformità in termini di definizione e interpretazione, la quale richiede molta attenzione per poter essere applicata correttamente nel proprio contesto professionale.
Si tratta quindi di un nuovo approccio che è necessario conoscere per corretta la gestione dei dati sensibili, ma anche un’occasione da cogliere per comprendere le linee guida per la gestione della sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture critiche.
Di fatto, la trattazione dei dati è strettamente vincolata alla sicurezza informatica in termini di processi e protocolli.
A questo proposito, per meglio informare i vari attori del Canton Ticino, il Gruppo Cyber Sicuro ha organizzato un webinar settoriale dedicato proprio agli aspetti importanti che non potranno più essere trascurati in materia di gestione dei dati personali e della relativa sicurezza informatica.
Il webinar è dedicato al campo economico e finanziario, con la partecipazione di relatori in grado di coprire tutti gli aspetti fondamentali: tecnici, legali e applicativi nel contesto di riferimento.
Negli ultimi anni le segnalazioni di cyber incidenti in Svizzera sono aumentate nettamente. La settimana nazionale di sensibilizzazione sulla sicurezza digitale (3-7 maggio 2021) punta ad accendere i riflettori sui pericoli e a spiegare come proteggersi.
Anche in Svizzera il coronavirus ha accelerato la diffusione della digitalizzazione: molti lavorano da casa, effettuano un maggior numero di acquisti online o approfittano più spesso delle offerte digitali. Di conseguenza, aumentano le possibilità di trovarsi confrontati con cyber incidenti, ma vi è anche maggiore consapevolezza. Le segnalazioni alla polizia e al Centro nazionale per la cyber sicurezza (NCSC) sono aumentate. A crescere sono stati soprattutto i casi di frode e di phishing: durante la pandemia si sono registrati soprattutto casi di phishing concernenti la presunta consegna di pacchi. Sul fronte delle truffe, invece, sono comparsi casi di false donazioni per le vittime del coronavirus o di ordini di mascherine fasulli.
Dal 3 al 7 maggio, ogni giorno un tema di approfondimento diverso:
Il 25 settembre del 2020 il Parlamento svizzero ha approvato la nuova legge sulla protezione dei dati svizzera. Una legge tanto attesa quanto dirompente per le sue peculiarità e il suo impatto sulla trattazione del dato personale.
Una legge studiata e costruita in linea con il regolamento europeo (GDPR) per agevolare la condivisione dei dati e la loro uniformità in termini di definizione e interpretazione, richiede molta attenzione per poter essere applicata correttamente nel proprio contesto professionale.
Si tratta quindi di un nuovo approccio da conoscere per la gestione dei dati sensibili, ma anche un’occasione da cogliere per comprendere le linee guida per la gestione della sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture critiche.
Di fatto, la trattazione del dati è strettamente vincolata alla sicurezza informatica in termini di processi e protocolli.
A questo proposito, per meglio informare i vari attori del Cantone Ticino, il Gruppo Cyber Sicuro ha organizzato quattro webinar settoriali dedicati proprio a conoscere gli aspetti importanti che non potranno più essere trascurati in materia di gestione dei dati personali e della relativa sicurezza informatica.
Il primo webinar è dedicato al campo clinico e sanitario, con la partecipazione di realtori in grado di coprire tutti gli aspetti fondamentali: tecnici, legali e applicativi nel contesto di riferimento.
L’evoluzione delle tecnologie digitali in rapporto alla sicurezza dei dati e delle infrastrutture critiche ha imposto a livello federale importanti cambiamenti e investimenti nel campo della sicurezza informatica, che toccano da vicino anche i singoli Cantoni come pure le aziende e i privati cittadini, che non possono considerarsi immuni da potenziali rischi.
A questo proposito, il 6 ottobre 2020 il Gruppo di lavoro strategico Cyber sicuro ha organizzato una conferenza la quale ha ospitato il Delegato svizzero alla sicurezza informatica Dr. Florian Schütz, il delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza André Duvillard e il capitano Orlando Gnosca della Polizia cantonale, i quali hanno esposto al pubblico interessanti aspetti e spunti di riflessioni relativi ai propri ambiti di competenza, dalla ciberdifesa alla cibersicurezza passando per la cibercriminalità.
Diamo a SwissCovid l’opportunità di salvaguardare la nostra salute e la nostra sicurezza. Con l’avvicinarsi dell’autunno è importante fotografare la situazione per fare un passo avanti e avvicinare i cittadini che ancora non hanno scaricato l’App sul proprio smartphone.
Il punto di vista di Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni, che in modo pragmatico si rivolge alle persone anziane, ai cittadini ancora scettici, a che teme che sia un’applicazione spia, ai superficiali e agli imprenditori. La fiducia verso SwissCovid non si impone ma si conquista, giorno dopo giorno. E per farlo serve un gioco di squadra senza precedenti.
Di fronte a un crescente numero di attacchi informatici è opportuno per le aziende, per le industrie e per le pubbliche amministrazioni capire i punti tecnici fragili su cui investire, in modo mirato e proporzionale. Il Gruppo Cyber Sicuro del Cantone Ticino ha organizzato una nuova videoconferenza – dopo quella del 28 maggio scorso – con lo scopo di comprendere lo stato dell’arte delle buone pratiche rivolte alla cybersecurity, in particolare in vista della nuova legge federale sulla protezione dei dati (LDP). L’ospite dell’evento è stato il dott. Gerardo Costabile, CEO di DeepCyber.
A livello europeo le continue regolamentazioni sulla trattazione dei dati e sulle buone pratiche per la messa in sicurezza delle infrastrutture critiche impongono alle aziende e alle pubbliche amministrazioni nuove regole da seguire per la prevenzione e la gestione dei rischi cyber. La Svizzera, dal canto suo, sta scrivendo la nuova legge sulla protezione dei dati (LPD), quale elemento chiave per dare avvio alla costruzione delle nuove regolamentazioni e linee guida per la gestione della cybersecurity all’interno del perimetro nazionale e cantonale. Le ultime notizie indicano che le norme attualmente in vigore a livello europeo, con i rispettivi gradi di responsabilità per le aziende, potrebbero trovare molti riscontri anche in Svizzera. Da qui la necessità di un approfondimento pragmatico, attraverso le esperienze dirette di chi è attivo a livello europeo.
Lo sviluppo degli algoritmi per il riconoscimento facciale ha raggiunto una maturità tale da poter essere adottato e implementato sia negli smartphone di ultima generazione, che sia negli impianti smart per videosorveglianza, e in altri dispositivi di uso comune.
Tuttavia, a gennaio 2020 la Commissione europea considerava l’ipotesi di mettere al bando il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici per un periodo di 5 anni, affinché si potessero trovare nuove regole condivise e proporzionate per tenere sotto controllo rischi e privacy.
Ciò nonostante, l’arrivo del COVID-19 ha riproposto una riflessione su questo argomento, riposizionando in prima linea le soluzioni di analisi visuale per il riconoscimento facciale del volto di una persona quando indossa una mascherina di protezione. La comunità scientifica è al lavoro per sviluppare nuovi algoritmi di riconoscimento facciale in presenza di mascherine di protezione, e per il controllo del rispetto della distanza sociale tra persone (attraverso i loro volti) nei luoghi pubblici.
A questo proposito, il Gruppo Cyber Sicuro del Cantone Ticino ha organizzato un evento aperto al pubblico con la partecipazione straordinaria dell’Ing. Giuseppe Amato, Responsabile del Gruppo di ricerca Artificial Intelligence and Multimedia Information Retrieval (AIMIR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (CNR).
La sicurezza informatica è un aspetto che tocca tutti da vicino: importante è parlare la stessa lingua.
È quindi opportuno sensibilizzare e distribuire linee guida comuni e condivise per una corretta gestione della sicurezza informatica: il nuovo manifesto vuole contribuire a migliorare la consapevolezza in questo ambito.
Considerato il notevole incremento dell’uso di piattaforme per videoconferenze, e dei rischi ad essee collegate in termini di sicurezza, il Gruppo Cyber sicuro esprime alcune raccomandazioni sull’utilizzo di queste piattaforme, che potete trovare nel documento pdf consultabile cliccando qui sotto:
La sicurezza informatica «cybersecurity» è un aspetto che tocca da vicino cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni:
nessuno è escluso!
È quindi fondamentale avvalersi di linee guida comuni e condivise per una corretta gestione della sicurezza informatica a livello regionale, seguendo le indicazioni nazionali e internazionali.
La Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC) in collaborazione con "eBanking - ma sicuro!", ha pubblicato il nuovo flyer "5 operazioni per la vostra sicurezza digitale". Nel documento vengono illustrati i cinque principi base da seguire per proteggere in modo semplice ed efficace i dati personali e i dispositivi informatici contro i cybercriminali. Questa nuova edizione ha sintetizzato le singole operazioni e tratta pure il tema della protezione degli accessi online. Il flyer può essere ritirato in tutti i posti di Polizia cantonale e di polizie comunali, oppure può essere consultato e scaricato accedendo al sito della PSC al seguente link:
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