Ufficio dell'assistenza riabilitativa
L’Ufficio dell’assistenza riabilitativa (UAR) è un servizio socio-educativo che opera all’interno del sistema dell’esecuzione delle sanzioni penali e nell’ambito della lotta alla violenza domestica.
La sua esistenza è definita dal Codice Penale (CP) e dal Regolamento cantonale sull’esecuzione delle pene e delle misure per gli adulti (REPM).
Chi siamo
- Favorire l’integrazione completa della persona nella società, contribuendo a ridurre i rischi di reiterazione di comportamenti illeciti e lesivi delle libertà e dei diritti altrui.
- Eseguire le pene esterne al fine di ridurre le conseguenze nocive di carcerazioni di breve durata e di ridurre i costi di esecuzione delle sanzioni penali.
- Favorire un clima di lavoro sereno ed efficiente, promuovendo cooperazione, formazione adeguata e crescita professionale.
- Promuovere la cultura della collaborazione
- Informare e sensibilizzare sui temi dell’esecuzione delle sanzioni penali e sulla presa a carico delle persone che esercitano violenza domestica.
- Garantire la raccolta dei dati necessari alla soddisfazione dei criteri di qualità e all’elaborazione delle statistiche cantonali, intercantonali e federali.
Cosa facciamo
L’UAR garantisce:
- la presa a carico sociale delle persone detenute in Ticino oppure presso altre strutture di esecuzione della Svizzera, se condannate dall’autorità ticinese, incluse le persone soggette ad una misura penale stazionaria;
- la presa a carico sociale delle persone sul territorio sottoposte a mandato penale, basata sull’approccio Obiettivo desistenza, volto a sostenere i percorsi di uscita dalla delinquenza;
- il controllo di:
- regime di lavoro e alloggio esterni
- misure sostitutive all’arresto
- misure ambulatoriali
- misure di interdizione di esercitare un’attività, avere contatti e accedere ad aree determinate
- norme di condotta
- il coordinamento del Processo di esecuzione delle sanzioni orientate al rischio e alle risorse (PLESORR) per le persone condannate, che prevede 4 fasi: classificazione iniziale del grado di rischio, valutazione criminologica approfondita, pianificazione della sanzione e presa a carico;
- la supervisione e il sostegno dell’attività svolta dal Servizio Pollicino, preposto alla presa a carico dei genitori detenuti, dei loro figli e dei loro familiari;
- l’organizzazione dell’offerta formativa della Scuola InOltre, destinata alle persone detenute presso le SCC, in collaborazione con il Centro professionale tecnico Lugano-Trevano (CPT), la Divisione della formazione professionale (DFP) e le Strutture carcerarie cantonali (SCC);
- l’organizzazione di attività culturali e ricreative all’interno delle SCC.
Basi legali di riferimento:
L’UAR applica e gestisce la sorveglianza elettronica (SE), garantendo:
- l’esecuzione delle pene esterne, nella forma degli arresti domiciliari;
Regolamento SE del concordato latino in materia di esecuzione delle pene e delle misure degli adulti - l’applicazione del dispositivo elettronico sulla persona autrice di comportamenti violenti, ordinata dall’autorità civile, che consente di rilevare e registrare in continuo il luogo dove si trova al fine di migliorare ancor più la protezione dalla violenza.
L'Ufficio assicura il sostegno e la consulenza in materia di violenza domestica a persone maggiorenni che hanno agito, agiscono o temono di agire comportamenti violenti nelle relazioni affettive e familiari, che possono:
- auto-segnalarsi
- essere segnalate dalla Polizia, con o senza allontanamento dal proprio domicilio
- essere sottoposte a mandato dall’Autorità penale e civile
L’UAR offre
- un luogo di ascolto, di confronto, di sostegno e di informazione sul tema della violenza domestica;
- un programma di prevenzione della violenza domestica;
- un alloggio temporaneo (un posto letto in appartamento con camere condivise).
Come si svolge il programma di prevenzione?
Un’operatrice o un operatore sociale contatta telefonicamente la persona segnalata, o auto-segnalata, per fissare un primo incontro conoscitivo e informativo.
A dipendenza della situazione e dei bisogni individuali, l’intervento può essere personalizzato e articolato come segue:
- Incontri individuali:
- Sostegno sociale: volto ad affrontare le difficoltà nelle relazioni affettive, ma anche questioni legate all’alloggio, alla situazione economica, al consumo di sostanze psicoattive, ecc.
- Consulenza: informazioni sulle procedure in ambito penale e civile, su altri servizi specializzati e professionisti del territorio
- Formazione: approfondimento di temi legati alla violenza domestica
- Incontri di gruppo:
- Formazione: corso di 10 moduli sulle strategie per mantenere relazioni affettive consapevoli e rispettose.
Temi trattati: definizione di violenza, stereotipi e discriminazioni di genere, strategie per prevenire e affrontare situazioni di conflitto, fattori di protezione e di rischio rispetto a comportamenti maltrattanti, comunicazione efficace, autocontrollo, emozioni e bisogni di sé e dell’altro.
Il corso prevede un attestato finale di partecipazione.
- Formazione: corso di 10 moduli sulle strategie per mantenere relazioni affettive consapevoli e rispettose.
Informazioni utili:





