Da ormai alcuni anni, sul nostro territorio, principalmente piccoli imprenditori, sono vittime di un raggiro legato a pubblicazioni pubblicitarie.

La dinamica, in linea di principio è la seguente:

società fittizie contattano il gestore per fax o telefonicamente. Gli fanno credere di essere vincolati con loro con un contratto pubblicitario per degli annunci su cartine regionali o sugli albi informativi del loro comune. Gli fanno pervenire, generalmente per fax, un formulario che descrivono al gestore quale documento che permette di disdire, a effetto immediato, tale contratto. Il gestore che timbra e sottoscrive questo documento di "annullamento"conferma invece un contratto del valore indicato di qualche migliaio di franchi.

Il contratto è volutamente scritto in maniera poco chiara in modo da indurre il cliente all'errore. Inoltre il nome della società fittizia richiama spesso quello di società effettivamente attive nel campo specifico, con le quali molti piccoli imprenditori hanno effettivamente sottoscritto un contratto pubblicitario. Questo per pubblicità su cartine di città o su siti internet o su altri canali molto comuni.

Non tutti i casi sono segnalati puntualmente alla Polizia, che nell'ambito di un'inchiesta in corso, in stretta collaborazione con le autorità Germaniche, sta cercando di identificare le vittime di questo raggiro.

La Polizia Cantonale consiglia, prima di firmare qualsiasi contratto, di leggerne con attenzione il contenuto. Se non si è sicuri di aver capito completamente il contenuto, chiedere consiglio ad una persona di fiducia. Non dare seguito alla richiesta di pagamento. Se per contro si è firmato il contratto, tramite raccomandata ribadire che il contratto è stato firmato dietro inganno e pertanto nullo. Come in tutte le truffe, chiamate la Polizia Cantonale al numero 0848255555 facendo una segnalazione dettagliata.

Per maggiori informazioni, sul sito internet www.polizia.ti.ch al link http://www4.ti.ch/di/pol/prevenzione/truffe/ si potrà riascoltare la puntata della trasmissione radiofonica di Radio Fiume Ticino "Robin Hood" (frutto della collaborazione tra Polizia Cantonale e RFT),   del 11.03.2011 dove viene spiegata la dinamica di questo specifico raggiro.