Quali strumenti mi possono servire?
Il nostro kit è frutto di una raccolta di strumenti utili sia per prevenire, sia per gestire delle situazioni di indebitamento: materiali informativi, modelli di lettere, collegamenti a progetti e servizi, applicazioni, esempi di budget e molto altro. Scopri a chi è rivolto e come utilizzarlo nella seguente scheda informativa.
-
Informazioni personali nelle banche dati sui potenziali debitori
Nell'ambito delle verifiche di solvibilità, gli istituti di credito fanno capo ad associazioni quali ZEK e IKO, che dispongono di importanti banche dati sui potenziali debitori. Tra le informazioni raccolte figurano per esempio quelle sulle richieste di credito, su eventuali contratti di leasing e abitudini di pagamento. Attraverso ZEK e IKO è dunque possibile ottenere informazioni utili che il debitore non desidera fornire personalmente oppure delle quali lui stesso non è a conoscenza. -
Estratto cantonale delle esecuzioni
Il primo passo per ricostruire la situazione consiste nel richiedere l'estratto cantonale delle esecuzioni presso tutti i Cantoni in cui la persona indebitata ha vissuto. N.B. Gli attestati carenza beni hanno una validità giuridica di 20 anni. È possibile richiedere il proprio estratto compilando la richiesta online presso l'Ufficio esecuzioni https://www.eservices.ti.ch/eservices/esrv/?SRV=2FHA. Per richiedere l'estratto di terzi è invece necessario rivolgersi direttamente all'Ufficio esecuzioni del Distretto di riferimento. -
Checklist per la raccolta di informazioni
La checklist può fungere da supporto nella raccolta di informazioni e documenti necessari alla ricostruzione della situazione iniziale. -
Stipulare una procura
Nella fase di ricostruzione iniziale è possibile che la situazione presentata dal debitore non sia presentata in modo completo, bensì nella misura percepita dal debitore. Per poter procedere alla formulazione di richieste direttamente presso creditori, uffici, associazioni, ecc. è necessario disporre di una procura. -
Sportelli itineranti
L'occasione per farsi consigliare nella gestione del budget è a portata di mano. Gli sportelli itineranti di consulenza finanziaria, promossi nell'ambito del progetto REBUS, sono organizzati in diversi Comuni ticinesi. Gli specialisti di Caritas Ticino e SOS Debiti offrono gratuitamente consigli a chi si trova in difficoltà nella gestione del proprio budget. Forse il prossimo appuntamento è proprio vicino a voi? -
Richiedere una consulenza
Nonostante i numerosi e validi supporti a disposizione, allestire un budget non sempre è un gioco da ragazzi. Le difficoltà possono inoltre presentarsi nel momento della sua messa in pratica. L'aiuto di un professionista o di un volontario formato possono in questi casi essere di grande aiuto. Associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana; Caritas Ticino; SOS Debiti - Associazione contro l'indebitamento -
Convenzione di concordato extragiudiziale
Il concordato extragiudiziale è una delle opzioni possibili per procedere al risanamento di una situazione debitoria, l'unica a non prevedere il coinvolgimento di un'autorità giudiziaria. Per proporre questa procedura è necessario disporre di un capitale. Quest'ultimo può essere messo a disposizione da un familiare, da una fondazione, dal datore di lavoro, ecc. La persona in situazione di indebitamento propone ai propri creditori una modalità di rimborso del debito (integrale con pagamento rateale oppure con rimessa di una parte del debito) e la procedura può essere attuata unicamente se tutti i creditori accettano e aderiscono al concordato. Nel modello qui presente si propone per esempio un versamento unico a ciascun creditore, allegando inoltre la dichiarazione di adesione. -
Riconoscere il debito per (ri)guadagnare la fiducia del creditore
La persona in situazione di indebitamento può richiedere al creditore delle facilitazioni di pagamento. La più significativa è la rimessa totale del credito, ma tale rinuncia è accolta unicamente da quei creditori che hanno un interesse affinché la persona in situazione di indebitamento ritrovi la sua stabilità (per esempio nel caso dei debiti di imposta). Una seconda opzione risiede nella richiesta di rimborso totale a rate, con o senza aggiunta di interessi. Questa opzione può avere successo laddove i creditori e l'importo loro dovuto siano limitati e rimborsabili in un periodo massimo di 36 mesi. In ogni caso, è necessario illustrare al creditore la situazione finanziaria e sociale in tutta trasparenza, per convincerlo della bontà della richiesta. Laddove in passato la persona in situazione di indebitamento non sia stata in grado di rispettare gli accordi presi con il creditore, allora vale la pena di farsi aiutare da una terza persona (volontario, consulente associazione, operatore sociale, ecc.) che faccia da "filtro", in grado di ricostruire la fiducia del creditore. Alla richiesta di facilitazione del pagamento vale inoltre sempre la pena di allegare una sottoscrizione del riconoscimento del debito, grazie alla quale il creditore potrà, in caso di non rispetto degli accordi presi, far valere i propri diritti e procedere con una richiesta di esecuzione. -
Richiedere una moratoria concordataria
La moratoria concordataria è da intendersi quale concessione di un periodo di "tranquillità" durante il quale non è possibile l'emissione o la continuazione di procedure esecutive. L'effetto è immediato e anche gli interessi in questo periodo sono congelati. I mesi concessi servono al commissario del concordato (persona con conoscenze legali e amministrative tali da permettergli la gestione della pratica; non per forza un avvocato o fiduciario, ma anche operatore sociale, consulente di un'associazione, volontario, ecc.) alla preparazione della proposta di concordato. -
Zero, cento, mille. Dieci consigli per gestire il budget di casa
La pubblicazione promossa dalla Città di Lugano offre consigli pratici e molto concreti sulla gestione del budget familiare. -
Contratto di collaborazione
Il contratto di collaborazione è un accordo scritto tra la persona in situazione di indebitamento e il suo consulente che funge da base l'elaborazione e l'attuazione del piano di risanamento. Il modello qui presentato è solo una delle opzioni possibili e prevede per esempio la gestione parziale dello stipendio. -
Allestire un budget di risanamento su misura
Il budget di risanamento è lo strumento che permette di determinare la quota di denaro che la persona in situazione di indebitamento avrà a disposizione per il risanamento. Questo è allestito in seguito alla repertoriazione di tutti i debiti, alla realizzazione di eventali attivi, al pagamento dei debiti urgenti e all'eliminazione di debiti prescritti o non dimostrabili. Il budget di risanamento va costruito sulla base di una versione estesa del del minimo d'esistenza ai sensi della LEF, che tenga quindi in considerazione anche le imposte, spese accresciute per i figli a partire dai 10 anni di età, spese prevedibili legate alla salute, al lavoro e ai figli non già considerate dalla LEF e il costo per il mandato di risanamento. -
Per saperne di più sul risanamento dei debiti
Che cos'è il risanamento dei debiti? Come funziona? Quali opzioni di risanamento esistono? A queste e molte altre domande è possibile trovare una risposta consultando il sito di Caritas Svizzera. -
Inventario dei beni
L'inventario dei beni è uno strumento utile per rilevare e stimare i beni ancora in possesso della persona in situazione di indebitamento. Questo serve a valutarne la necessità d'uso e una eventuale vendita, al fine di ricavare del denaro da investire nel risanamento. -
Disdire un contratto di risanamento con società private
Talvolta le persone in situazione di indebitamento di rivolgono a società di risanamento private che agiscono commercialmente. Spesso tali società propongono di consolidare tutto in un unico debito, richiedendo al debitore il versamento di una rata mensile e riversando proporzionalmente tale rata ai creditori, al netto delle spese fatturate dalla società di risanamento stessa. Si consiglia pertanto di procedere con la disdetta del mandato. In questo caso risulta fondamentale richiedere la restituzione di tutta la documentazione e il rimborso della parte dei soldi non versati ai creditori, che potranno quindi essere impiegati per il nuovo percorso di risanamento.