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Quali strumenti mi possono servire?

Il nostro kit è frutto di una raccolta di strumenti utili sia per prevenire, sia per gestire delle situazioni di indebitamento: materiali informativi, modelli di lettere, collegamenti a progetti e servizi, applicazioni, esempi di budget e molto altro. Scopri a chi è rivolto e come utilizzarlo nella seguente scheda informativa.

  • Contratto di collaborazione

    Il contratto di collaborazione è un accordo scritto tra la persona in situazione di indebitamento e il suo consulente che funge da base l'elaborazione e l'attuazione del piano di risanamento. Il modello qui presentato è solo una delle opzioni possibili e prevede per esempio la gestione parziale dello stipendio.
  • Riconoscere il debito per (ri)guadagnare la fiducia del creditore

    La persona in situazione di indebitamento può richiedere al creditore delle facilitazioni di pagamento. La più significativa è la rimessa totale del credito, ma tale rinuncia è accolta unicamente da quei creditori che hanno un interesse affinché la persona in situazione di indebitamento ritrovi la sua stabilità (per esempio nel caso dei debiti di imposta). Una seconda opzione risiede nella richiesta di rimborso totale a rate, con o senza aggiunta di interessi. Questa opzione può avere successo laddove i creditori e l'importo loro dovuto siano limitati e rimborsabili in un periodo massimo di 36 mesi. In ogni caso, è necessario illustrare al creditore la situazione finanziaria e sociale in tutta trasparenza, per convincerlo della bontà della richiesta. Laddove in passato la persona in situazione di indebitamento non sia stata in grado di rispettare gli accordi presi con il creditore, allora vale la pena di farsi aiutare da una terza persona (volontario, consulente associazione, operatore sociale, ecc.) che faccia da "filtro", in grado di ricostruire la fiducia del creditore. Alla richiesta di facilitazione del pagamento vale inoltre sempre la pena di allegare una sottoscrizione del riconoscimento del debito, grazie alla quale il creditore potrà, in caso di non rispetto degli accordi presi, far valere i propri diritti e procedere con una richiesta di esecuzione.
  • Convenzione di concordato extragiudiziale

    Il concordato extragiudiziale è una delle opzioni possibili per procedere al risanamento di una situazione debitoria, l'unica a non prevedere il coinvolgimento di un'autorità giudiziaria. Per proporre questa procedura è necessario disporre di un capitale. Quest'ultimo può essere messo a disposizione da un familiare, da una fondazione, dal datore di lavoro, ecc. La persona in situazione di indebitamento propone ai propri creditori una modalità di rimborso del debito (integrale con pagamento rateale oppure con rimessa di una parte del debito) e la procedura può essere attuata unicamente se tutti i creditori accettano e aderiscono al concordato. Nel modello qui presente si propone per esempio un versamento unico a ciascun creditore, allegando inoltre la dichiarazione di adesione.
  • Per saperne di più sul risanamento dei debiti

    Che cos'è il risanamento dei debiti? Come funziona? Quali opzioni di risanamento esistono? A queste e molte altre domande è possibile trovare una risposta consultando il sito di Caritas Svizzera.
  • Allestire un budget di risanamento su misura

    Il budget di risanamento è lo strumento che permette di determinare la quota di denaro che la persona in situazione di indebitamento avrà a disposizione per il risanamento. Questo è allestito in seguito alla repertoriazione di tutti i debiti, alla realizzazione di eventali attivi, al pagamento dei debiti urgenti e all'eliminazione di debiti prescritti o non dimostrabili. Il budget di risanamento va costruito sulla base di una versione estesa del del minimo d'esistenza ai sensi della LEF, che tenga quindi in considerazione anche le imposte, spese accresciute per i figli a partire dai 10 anni di età, spese prevedibili legate alla salute, al lavoro e ai figli non già considerate dalla LEF e il costo per il mandato di risanamento.
  • Richiedere una moratoria concordataria

    La moratoria concordataria è da intendersi quale concessione di un periodo di "tranquillità" durante il quale non è possibile l'emissione o la continuazione di procedure esecutive. L'effetto è immediato e anche gli interessi in questo periodo sono congelati. I mesi concessi servono al commissario del concordato (persona con conoscenze legali e amministrative tali da permettergli la gestione della pratica; non per forza un avvocato o fiduciario, ma anche operatore sociale, consulente di un'associazione, volontario, ecc.) alla preparazione della proposta di concordato.