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Progetto Pilota QC3: Qualità delle Cure nella Lotta Contro il Cancro

Il progresso scientifico porta quotidianamente alla pubblicazione di nuove scoperte e di nuove terapie in ambito oncologico, ma tutto ciò non si traduce in modo direttamente proporzionale alla possibilità da parte dei pazienti oncologici di poter beneficiare di tutte le terapie disponibili. Le cause possono essere dovute alla presenza o meno di centri di oncologia sul territorio, alla geografia dello stesso territorio (valli isolate, carenza di mezzi pubblici, etc.) e alla volontà e/o capacità degli stessi pazienti di seguire le terapie. Inoltre, a volte, soprattutto nei pazienti oncologici, si tende o ad effettuare sempre più terapie o a rassegnarsi troppo presto e abbandonare le cure. L’efficacia di ogni intervento, ogni atto diagnostico, ogni terapia che proponiamo ai pazienti deve essere adeguatamente documentata. Solo a questo punto si può verificare che direttive universalmente approvate e riconosciute dal mondo scientifico vengano applicate rigorosamente e che tutti i pazienti beneficino di un trattamento ottimale.

Come promuovere tutto questo?
Mediante uno strumento chiamato indicatori di qualità, che vengono prodotti per mezzo di un monitoraggio continuo delle modalità terapeutiche applicate.

Cosa si intende per indicatore di qualità?
Un indicatore è una misura del livello di qualità medio dei servizi offerti nel processo di cura dal singolo ente erogatore (centro oncologico, ospedale, ambulatorio, etc.).
L’indicatore è costruito su variabili misurate nella pratica clinica ed assistenziale, che vengono definite sulla base dell’evidenza scientifica: se queste vengono rispettate si ha un buon livello di performance clinica.
La conoscenza della performance del sistema, comparata quindi con gli standard nazionali ed internazionali, permette di approfondire ed eventualmente correggere e migliorare la pratica clinica.
Ad esempio è risaputo che in donne con tumori ovarici, l’asportazione chirurgica completa della massa neoplastica è fondamentale per il raggiungimento della prognosi migliore. In questo caso l’indicatore sarà rappresentato dalla percentuale di donne che hanno beneficiato di tale intervento.

La metodologia degli indicatori è in corso negli Stati Uniti da ormai una decina d’anni ed è stata applicata con successo in alcune zone dell’Europa. Nessuno studio di questo tipo è stato finora condotto in Svizzera a livello di popolazione. L’obiettivo del progetto proposto è pertanto quello di procedere ad una valutazione di come interveniamo nell’ambito diagnostico e terapeutico, sulla base di indicatori di qualità che saranno prodotti e analizzati per l’intero territorio cantonale, considerando sia le strutture pubbliche che quelle private. La speranza è quella di creare una rete di monitoraggio che, oltre a produrre beneficio e a contribuire al continuo miglioramento del trattamento dei pazienti oncologici in Ticino, possa servire da modello per altre regioni svizzere.

Per informazioni

Coordinatrice del Progetto QC3
Laura Ortelli
tel. +41 91 816 25 01
laura.ortelli(at)ti.ch

Sostenitori

Ricerca Svizzera Contro il Cancro

Zonta Club Locarno

Accademia Svizzera delle Scienze Mediche