Storia degli eventi naturali in Ticino
Per la sua posizione geografica e per le caratteristiche topografiche e morfologiche del territorio, il Cantone Ticino risulta soggetto a tutte le tipologie dei pericoli naturali tipiche dell’arco alpino: valanghe, processi di crollo, scivolamenti permanenti e spontanei, alluvionamenti corsi d’acqua di fondovalle, esondazione dei laghi e fenomeni di trasporto solido nei piccoli corsi d’acqua.
Storicamente il Canton Ticino ha visto il succedersi di diverse catastrofi naturali, dalla Büzza di Biasca del 1515, all'alluvione del 1868, alle valanghe del 1951.
Negli ultimi due secoli i decessi sono stati quasi 300 e i costi derivanti dagli eventi più intensi sono stati considerevoli.
Solo nel periodo 1972-2002 fenomeni come allagamenti, frane e colate di fango hanno provocato rilevanti effetti sul territorio e ingenti danni a infrastrutture e popolazione per circa 1.8 miliardi CHF.
Parallelamente gli investimenti effettuati in modo continuo dalla fine del XIX secolo - consistenti essenzialmente in lavori tecnici e selvicolturali per il risanamento di numerosi bacini imbriferi e in opere idrauliche per la sistemazione dei corsi d'acqua - hanno costituito e rappresentano tuttora una prerogativa fondamentale per la protezione del territorio.
Negli ultimi 30 anni gli investimenti pubblici per opere di arginatura e premunizioni contro valanghe e movimenti di versante hanno superato i 600 mio CHF.