Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Pericoli naturali

In Ticino la gestione dei pericoli naturali è un tema prioritario.

La protezione contro i pericoli naturali da parte di Confederazione e Cantoni avviene oggi secondo i principi della gestione integrata dei rischi. 

L’accertamento dei pericoli è il primo e imprescindibile elemento di questa gestione.

Lo sviluppo intensivo del territorio spesso determina un incremento del rischio per le persone e i beni esposti.

La costruzione di opere di protezione, spesso molto costose, non assicura l’eliminazione completa del rischio.

Le misure di pianificazione del territorio e di gestione degli eventi hanno acquistato negli ultimi anni sempre piu’ importanza, insieme alla collaborazione tra settore pubblico e settore privato.

Piano delle Zone di Pericolo - PZP

Lo strumento per l’accertamento dei pericoli naturali è il cosiddetto Piano delle Zone di Pericolo (PZP), dove sono rappresentate le aree potenzialmente interessate da un fenomeno naturale.

Esso considera non solo eventi già avvenuti, ma anche scenari ritenuti possibili in futuro.

Il PZP costituisce la base indispensabile per una corretta pianificazione del territorio, per la progettazione delle misure di premunizione e per la gestione dell’emergenza.

Servizi cantonali responsabili

La Sezione forestale, attraverso l’Ufficio pericoli naturali, incendi e progetti, è responsabile dei PZP relativi ai fenomeni valanghivi e ai movimenti di versante (caduta sassi, scivolamenti superficiali, medi e profondi, crolli, …).

L’Ufficio dei corsi d’acqua si occupa della redazione dei PZP per i pericoli legati all’acqua (alluvionamento, trasporto solido, colate detritiche torrentizie, erosione spondale, esondazione dei laghi).

Dal 2005 è attiva una Commissione pericoli naturali, che assicura il necessario coordinamento fra i due servizi tecnici.

Catasto degli eventi naturali - StorMe

Il catasto StorMe contiene informazioni, non esaustive, relative a eventi naturali storici di caduta sassi, colate detritiche, frane e valanghe dal 1570.

A partire dal 2000 il rilievo degli eventi è svolto in modo sistematico.