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Smaltimento

L’abitante equivalente è un’unità di misura basata sul carico medio giornaliero scaricato per abitante e per giorno.

La quantificazione degli AE può essere fatta per vari parametri quali carico idraulico, COD, BOD, azoto e fosforo ed è utilizzata per il dimensionamento delle opere di smaltimento e trattamento delle acque.

Il catasto delle canalizzazioni si suddivide in catasto degli impianti pubblici (catasto pubblico) e catasto degli impianti privati (catasto privato).

Il catasto pubblico riguarda il rilievo e la gestione dei dati delle canalizzazioni pubbliche, dei pozzetti, delle caditoie stradali e degli allacciamenti privati fino al pozzetto di ispezione a confine (materiali, diametri, pendenze, profilo di posa, anno di costruzione, quote, lunghezze, tipo di acque, manufatti speciali).

Il catasto privato riguarda il rilievo e la gestione dei dati degli impianti di smaltimento delle acque di scarico situati sui fondi privati, all’esterno dell’edificio e a monte del pozzetto a confine (tracciati, tipi di superfici, tipo di acque, manufatti speciali).

L’infiltrazione è il fenomeno fisico per il quale l'acqua presente sulla superficie del terreno penetra al suo interno.

Questo movimento avviene sotto la spinta sia della forza gravitazionale che per capillarità.

Per quanto riguarda lo smaltimento delle acque, l’infiltrazione consiste nel lasciar defluire acque di scarico sul suolo (infiltrazione superficiale o dispersione) o nella loro immissione direttamente nel sottosuolo (infiltrazione profonda).

La ritenzione consiste nel creare un volume di accumulo per le acque di scarico meteoriche, con lo scopo di regolarizzare i quantitativi smaltiti, riducendo i picchi di deflusso.

La ritenzione non influisce sulle modalità di smaltimento delle acque (infiltrazione, scarico in ricettore o in canalizzazione), ma contribuisce a non sovraccaricare gli impianti di infiltrazione, i collettori o i ricettori.

Piano generale di smaltimento delle acque (PGS)

Il PGS è lo strumento di pianificazione, che permette ai Comuni e ai Consorzi un’adeguata protezione delle acque e una corretta evacuazione delle acque di scarico. Esso permette quindi un’adeguata gestione delle problematiche legate allo smaltimento delle acque di scarico.

Il perimetro delle canalizzazioni comprende:

  • le zone edificabili;
  • le altre zone nelle quali l’allacciamento alla canalizzazione pubblica sia opportuno e ragionevolmente esigibile;
  • le altre zone, non appena dispongano di una canalizzazione.

Il PGS è lo strumento di pianificazione, previsto dall’ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc), che permette ai Comuni e ai Consorzi un’adeguata protezione delle acque e una corretta evacuazione delle acque di scarico.

Esso garantisce quindi una gestione efficiente delle problematiche legate allo smaltimento delle acque di scarico.

Sistemi di smaltimento

Nel sistema misto le acque di scarico luride e meteoriche sono raccolte in un’unica rete di canalizzazioni e convogliate al depuratore.

Per mantenere entro limiti ragionevoli il dimensionamento delle canalizzazioni miste e per non sovraccaricare i depuratori, in rete sono presenti dei manufatti di regolazione delle portate e conseguente scarico nelle acque superficiali.

Nel sistema separato le acque di scarico luride e meteoriche sono evacuate in modo disgiunto: le acque luride sono convogliate al depuratore tramite canalizzazione, mentre le acque meteoriche sono immesse, direttamente o tramite un apposito collettore, in un ricettore superficiale.

Se le condizioni locali lo permettono, le acque non inquinate devono di principio essere infiltrate.

Di conseguenza si hanno 4 principali “combinazioni” tra sistema di smaltimento e possibilità di infiltrazione, come rappresentato di seguito.

Il sistema con priorità all’infiltrazione delle acque meteoriche nei fondi sono definiti “alleggeriti” perché i collettori pubblici sono sgravati tramite l’infiltrazione: i quantitativi di acque da raccogliere sono inferiori perché in parte sono infiltrate direttamente sui fondi.

Il sistema misto alleggerito ha di conseguenza una frequenza di scarico nelle acque superficiali inferiore rispetto al sistema misto senza infiltrazione sui fondi.

Tipi di acque

Acque alterate dall'uso domestico, industriale, artigianale, acque meteoriche che defluiscono su superfici edificate o consolidate, acque chiare.

Acque di scarico in grado di inquinare l’acqua in cui sono immesse, ossia che causano un’alterazione pregiudizievole delle proprietà fisiche, chimiche o biologiche dell’acqua.

Acque di scarico inquinate provenienti dall'economia domestica, dall'industria, dall'artigianato, dalle piscine, dai cantieri, dalle discariche, ...

Acque di scarico provenienti dalle superfici impermeabilizzate (tetti, strade, piazzali, ecc) a seguito delle precipitazioni atmosferiche.

Le acque meteoriche provenienti dai tetti o da vie di comunicazione poco trafficate sono di regola considerate non inquinate.

Acque non inquinate e non meteoriche quali acque di raffreddamento, di climatizzazione, di pompe di calore, dei drenaggi, di scarico di fontane, di ruscelli, di sorgenti, di troppo pieno di serbatoi d'acqua potabile, ...