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Catasto dei siti inquinati

Sulla base dell’art. 32c cpv. 2 LPAmb i Cantoni hanno dovuto allestire un catasto dei siti inquinati accessibile al pubblico.

Sulla base dell’OSiti e delle relative direttive federali di applicazione, l'autorità iscrive nel catasto i siti per i quali è accertato che siano inquinati o che con grande probabilità è prevedibile che lo siano.
Nel catasto dei siti inquinati vengono iscritti tutti i siti inquinati da rifiuti quali i siti aziendali, gli impianti di tiro, i siti di deposito (discariche) e i siti di incidente.

In particolare contiene, nella misura del possibile, indicazioni riguardanti:

  • l'ubicazione, il tipo e la quantità di rifiuti pervenuti nel sito;
  • la durata del deposito, il corso temporale dell'esercizio o il momento dell'incidente;
  • le indagini effettuate e i provvedimenti adottati per la protezione dell'ambiente;
  • gli effetti constatati;
  • i settori ambientali minacciati;
  • gli eventi particolari.

A cosa serve il catasto?

  • È uno strumento d'informazione sull'inquinamento ambientale per evitare che i siti inquinati possano essere all'origine di effetti dannosi o molesti per l'ambiente.
  • Serve a identificare eventuali minacce per l'ambiente che richiedono provvedimenti immediati.
  • È uno strumento di pianificazione e d’informazione (memoria storica) per l'autorità competente, i titolari dei siti, i promotori di progetti edili, i fiduciari immobiliari, le banche, le assicurazioni e i confinanti.

Il catasto è uno strumento di lavoro dinamico che è costantemente aggiornato alle nuove situazioni e allo stato dei lavori d'indagine e di risanamento.

Il fatto che un fondo non sia iscritto nel catasto dei siti inquinati non garantisce che lo stesso sia esente da inquinamenti. Nuovi siti inquinati sono identificati nel tempo e sono poi iscritti nel catasto.
Al contrario, siti iscritti nel catasto dei siti inquinati possono, teoricamente, risultare non inquinati; nel caso sono stralciati dal catasto e i costi d'indagine sono rimborsati e presi a carico dell'autorità.

Catasto

Più siti possono essere compresi in un fondo - un sito può estendersi su più fondi.
Il titolare di un sito ha l'opportunità di pronunciarsi prima dell'iscrizione nel catasto.
Il catasto viene costantemente aggiornato dalle autorità in base alle nuove conoscenze.
Il catasto si basa soprattutto su:
  • informazione delle ditte interessate,
  • informazioni interne delle autorità e testimonianze storiche.
Il catasto contiene solo i dati essenziali. Per l'iscrizione non sono necessarie indagini tecniche.
Il catasto costituisce la base e la visione generale per l'ulteriore gestione.
Il catasto è un elenco di tutti i siti inquinati noti indipendentemente dai loro effetti sull'ambiente.
Ogni sito iscritto nel catasto è un sito contaminato e dev'essere risanato.
L’iscrizione di un sito nel catasto è molto onerosa finanziariamente.
Ogni sito iscritto nel catasto dev’essere sottoposto ad indagine.
Le iscrizioni nel catasto sono permanenti e immutabili.
Il catasto viene compilato senza informare il titolare del sito inquinato.
Un sito che non figura nel catasto è sicuramente non inquinato.