I conflitti si creano a causa della differente percezione delle dinamiche tra pedoni e ciclisti.
Il ciclista - o la persona in monopattino - sente di avere il pieno controllo del proprio mezzo e non ha quindi l'impressione di creare disagio o pericolo, mentre il pedone, più lento ed esposto, non ha sempre la situazione sotto controllo e deve fidarsi degli altri utenti della strada. Questo affidarsi a qualcun altro, in aggiunta alla maggiore vulnerabilità del pedone, comporta una diversa percezione delle situazioni provocando più facilmente stress, irritazione, spavento o paura. A parti invertite succederebbe la stessa cosa.
E dire che, a volte, basterebbe ricordarsi di piccole semplici regole.
Il bon ton ciclopedonale, cuore della campagna, nasce dall’esigenza di sopperire a questa differente percezione ribadendo piccole, semplici accortezze, che, se rispettate, agevolano una convivenza più soddisfacente per entrambe le parti.