Il Piano di utilizzazione cantonale
Il Parco è stato formalmente istituito tramite un Piano di utilizzazione cantonale (PUC).
Si tratta di uno strumento pianificatorio che regola in modo vincolante l’uso del suolo di uno specifico territorio in cui si riscontra un interesse sovracomunale, dunque difficilmente gestibile attraverso i singoli Piani regolatori comunali.
Il PUC coinvolge in modo diretto il territorio di otto Comuni e ne tocca indirettamente altri quattro.
La progettazione del PUC, iniziata nel 2008, ha seguito un iter particolarmente attento al coinvolgimento della popolazione.
Attraverso una serie di incontri e la creazione di tavole di discussione - che hanno coinvolto un’ottantina di persone in rappresentanza dei vari gruppi di interesse - sono state identificate le diverse esigenze e le aspettative in merito al progetto.
La consultazione ufficiale della bozza di progetto di PUC, avvenuta all’inizio del 2011, ha suscitato notevole attenzione e, grazie alle numerose osservazioni inoltrate e raccolte in uno specifico rapporto, ha permesso di affinare e migliorare ulteriormente il prodotto finale.
Il PUC del Parco del Piano di Magadino è un progetto territoriale che, fondandosi su una visione di sviluppo ancorata nel Piano direttore cantonale, contribuisce alla promozione di quei valori che meritano di essere conservati e valorizzati nel tempo.
L’obiettivo generale è quello di offrire uno spazio aperto, un paesaggio di qualità - destinato allo sviluppo coordinato di agricoltura, natura e svago locale - all’interno dell’area urbana tra gli agglomerati di Locarno e Bellinzona.
Con il Messaggio no. 6648 del 5 giugno 2012 il Consiglio di Stato ha adottato il PUC e l’ha trasmesso al Gran Consiglio per l’approvazione, ai sensi dell’art. 47 LALPT.
Il Gran Consiglio ha approvato il PUC il 18 dicembre 2014 conformemente al rapporto di maggioranza della Commissione speciale pianificazione del territorio.