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Temi

Cronologia

La mostra illustra la storia del Cantone Ticino dal Mesolitico all'età tardoimperiale, con reperti archeologici e approfondimenti tematici.

Tecniche e materiali

Nella mostra vengono presentati diversi materiali e materie prime (argilla, pietre, metalli, vetro, ...) così come sono approfondite alcune tecniche di lavorazione (scheggiatura, metallurgia e siderurgia, produzione di monete, tessitura, ...).

Scrittura

Che lingua parlavano i nostri antenati? Come scrivevano? Non è facile ricostruire quest'aspetto della cultura degli antichi abitanti della Svizzera italiana poiché le testimonianze dirette sono rare e incomplete. 

Le iscrizioni più antiche in territorio elvetico sono quelle attestate in Cantone Ticino e risalgono all'età del Ferro, momento in cui si afferma l'uso della scrittura anche nella vicina Italia settentrionale; il suo utilizzo rimane però limitato.

In epoca romana si ha invece una grande diffusione, tanto che le iscrizioni sono presenti non solo sulla pietra o su alcuni oggetti, ma anche su materiali leggeri adatti alla scrittura, come la pergamena o le tavolette cerate.

Abbigliamento

In epoca preistorica l'abbigliamento era basato sull'utilizzo di pelli e pellicce di animali, lavorate e cucite assieme, e prodotti vegetali come cortecce, foglie ed erbe.

Con l'inizio dell'età dei metalli si affermano la lavorazione della lana e la tessitura, operazioni molto lente affidate alle donne.

Nel contempo si assiste a un progressivo diffondersi di accessori e ornamenti, molti dei quali in ambra, una pregiata resina fossile originaria soprattutto delle coste del Mar Baltico che veniva lavorata per farne gioielli o piccoli oggetti di lusso.

Riti funerari

La maggior parte delle informazioni sugli antichi abitanti del Cantone Ticino ci giungono tramite i ritrovamenti avvenuti nelle necropoli. È infatti grazie ai numerosi oggetti trovati nelle tombe che si conoscono gli aspetti principali del rituale funerario e molti dati sull'organizzazione sociale ed economica di queste comunità.

La composizione degli oggetti appartenuti al defunto è per l'archeologo molto importante perché può dimostrare la loro provenienza, la distribuzione della ricchezza nella comunità, il sesso e il ruolo del defunto all'interno della società.

Due erano le forme di sepoltura in uso: la cremazione e l'inumazione.