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Breve storia

La prima legge in vigore nel Cantone a tutela del patrimonio monumentale  risale al 1909 - Legge sulla conservazione dei monumenti storici e artistici (14 gennaio 1909) - e fu tra le prime a livello svizzero.

Lo stesso anno è istituita la Commissione dei monumenti storici ed artistici, commissione consultiva del Consiglio di Stato incaricata di vigilare sul patrimonio e di garantire l’applicazione della legge, della quale fanno inizialmente parte personalità di spicco quali Francesco Chiesa in veste di presidente, Edoardo Berta ed Emilio Motta.

I principi della legge del 1909 sono in parte rivisti e ampliati, specie per quanto riguarda il ruolo dello Stato, con l’entrata in vigore della Legge per la protezione dei monumenti storici e artistici (15 aprile 1946), con la quale viene accordata maggiore libertà di intervento al Cantone, e una protezione più adeguata ai beni mobili.

Nel 1962 l’allora Ispettorato dei monumenti viene trasferito dal Dipartimento dell’educazione a quello delle pubbliche costruzioni, e diventa in seguito Ufficio dei monumenti storici, il quale a sua volta passa dopo poco più di un decennio al Dipartimento dell’ambiente.

Con questo ulteriore cambiamento si gettano le basi per una concezione del monumento storico più ancorato al territorio, che ha portato nel 1997 all’elaborazione della Legge sulla protezione dei beni culturali e alla riorganizzazione dell’Ufficio cantonale - divenuto Ufficio dei beni culturali - in tre Servizi, così come si presentano oggi.