Chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio, Castel San Pietro
in corso
La chiesa, documentata dal 1270 ed eretta in parrocchia nel 1626, è una delle più ricche creazioni del barocco ticinese. L'edificio attuale fu edificato dal 1678 su progetto di Agostino Silva di Morbio Inferiore (1628-1706) per essere consacrato nel 1684. Negli anni 1756-1759, il presbiterio, il coro e la facciata furono sostituiti da nuove strutture progettate da Francesco Pozzi di Castel San Pietro (1704-1789), al quale si devono pure le relative decorazioni in stucco.
L'immagine attuale della chiesa è data dal restauro d'inizio Novecento, che ha visto il pittore e restauratore Silvio Gilardi (1873-1943) intervenire all'interno nel 1906 (cappella del Crocefisso) e nel 1912 (resto della chiesa) uniformando le parti antiche con quelle nuove da lui introdotte sovrapponendosi a quelle originali, secondo una prassi ottocentesca ancora diffusa all'epoca che tendeva a voler completare, migliorare e aggiornare le testimonianze storico-artistiche del passato. Siamo quindi di fronte all'ultima e caratterizzante fase della lunga storia dell'edificio, meritevole di essere conservata e valorizzata.
Il monumento, a circa cento anni dall'ultimo intervento di restauro globale risalente al 1912, presentava seri problemi di conservazione alle coperture, ai rivestimenti esterni e all'apparato decorativo interno. Le infiltrazioni d'acqua piovana dal tetto e la presenza di umidità di risalita nelle murature avevano innescato numerosi fenomeni di degrado. L'intervento di conservazione e restauro si è quindi reso necessario per arrestare il deterioramento in corso e per valorizzare il ricco apparato decorativo barocco.
Per questioni di logica di cantiere e di pianificazione finanziaria il restauro è stato suddiviso in due tappe: la prima riguardante l'esterno (eseguita negli anni 2009-2010) e la seconda l'interno (in corso dal 2017), che ha come obiettivo il mantenimento della situazione acquisita a inizio Novecento.
Bibliografia sul restauro
L. Calderari, La chiesa di Sant'Eusebio a Castel San Pietro. Le ragioni e i criteri del restauro in corso, in Stucchi e stuccatori ticinesi tra XVI e XVIII secolo. Studi e ricerche per la conservazione, a cura di A. Felici, G. Jean, Firenze: Nardini Editore 2020, pp. 129-144