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L’economia ambientale abbraccia tutto il nostro vivere

I settori dell'economia ambientale

Nella scelta di una professione ambientale occorre innanzitutto stabilire i propri interessi e le proprie preferenze.

Quali settori professionali mi si addicono in particolare? Quelli dei mestieri a stretto contatto con la natura come il/la giardiniere/a AFC, l’agricoltore/trice AFC o il/la guardiano/a di animali AFC? O piuttosto le professioni legate alle scienze naturali? Mi interessano attività relative alla tecnica e all'ingegneria ambientale? O forse le professioni che hanno a che fare con la progettazione e lo sviluppo territoriale? Oppure voglio lavorare nell'ambito del commercio sostenibile, del riciclaggio e del management ambientale?

Campi di attività

La seguente panoramica mostra la gran varietà dei diversi campi d’attività nell’economia ambientale.

Le persone attive in questo ramo sono impiegate, ad esempio, in studi di ingegneria e di consulenza ambientale, nel campo della ricerca, presso autorità competenti in materia di ambiente o presso organizzazioni di protezione dell’ambiente.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e della protezione dell’ambiente e dell’ingegneria ambientale si occupano delle seguenti mansioni:

  • Fornire consulenza ambientale e sviluppare misure di comunicazione per prodotti e servizi ambientali (Consulente ambientale APF);
  • Progettare, costruire e mettere in funzione impianti e sistemi tecnici per l’impiego di energie rinnovabili (Tecnico/a dipl. SSS in energia e ambiente);
  • Studiare i principi della tecnologia per risolvere i problemi ambientali (BSc SUP in Life Sciences con approfondimento in tecnologia ambientale);
  • Gestire l’utilizzo di risorse limitate quali acqua, aria e terra, da una parte, e la conservazione di preziosi sistemi naturali, dall'altra (Scienze e ingegneria ambientale ETH).

Esempio di formazione nel settore Protezione dell’ambiente e ingegneria ambientale: il master in ambiente e risorse naturali, una delle molte formazioni offerte nell'ambito della protezione dell’ambiente e dell’ingegneria ambientale.

Le persone attive nell'ambito della Gestione delle risorse idriche si occupano dell’approvvigionamento idrico e dello smaltimento delle acque di scarico oppure sono impiegate presso autorità, studi di consulenza ambientale o nel campo della ricerca.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e della gestione delle risorse idriche si occupano delle seguenti mansioni:

  • Mettere in funzione, testare e occuparsi della manutenzione di impianti di smaltimento delle acque di scarico, e ispezionare le canalizzazioni (Tecnologo/a per lo smaltimento delle acque AFC);
  • Monitorare, risanare e occuparsi della manutenzione di impianti di approvvigionamento idrico, controllare le zone di protezione delle acque e organizzare la lettura dei contatori dell’acqua (Fontaniere/a APF);
  • Gestire, monitorare e rinnovare impianti di depurazione delle acque di scarico, e reagire tempestivamente all'arrivo di reflui non adeguati (Gestore/trice d’impianto di depurazione acque APF);
  • Controllare la qualità delle acque reflue presso le aziende e assistere le imprese di costruzione sul cantiere nello smaltimento delle acque di scarico (Tecnico/a dipl. SSS in tecnica dei sistemi);
  • Pianificare misure di protezione contro le piene e di approvvigionamento idrico, e trovare, d’intesa con comuni e clienti, soluzioni a conflitti di utilizzo (Ingegnere/a ambientale ETH, Ingegnere/a civile ETH o SUP).

Esempio di formazione nel settore Gestione delle risorse idriche: quella del/della fontaniere/a APF, una delle molte formazioni offerte nell'ambito della gestione delle risorse idriche.

Le persone attive in questo ramo sono impiegate in particolare dalle autorità competenti in materia di protezione della natura, nella vigilanza (guardiacaccia), presso organizzazioni per la protezione della natura, in studi di consulenza ambientale, nella gestione di parchi o nel campo della ricerca.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e della protezione della natura e del paesaggio svolgono le seguenti attività:

  • Unire esperienza professionale e competenze ambientali per poi applicarle nella pratica nonché nel coordinamento e nell'accompagnamento di progetti (Specialista ambientale APF);
  • Sorvegliare e censire le popolazioni di animali selvatici, e tutelare il loro habitat (Guardiano/a della selvaggina APF);
  • Condurre un’azienda agricola secondo principi ecologici impiegando sistemi di coltivazione sostenibili (Specialista in agricoltura biodinamica APF);
  • Cercare risposte a questioni ambientali studiando gli ecosistemi (Scienze ambientali ETH);
  • Studiare i fenomeni meteorologici ed elaborare previsioni (Meteorologo/a UNI/ETH).

Esempio di formazione nel settore Protezione della natura e del paesaggio: il CAS «Natura negli spazi insediativi», uno dei molti corsi di formazione continua offerti nell'ambito della protezione della natura e del paesaggio.

Le persone attive nel settore dell’efficienza energetica ed energie rinnovabili operano ad esempio nei settori dell’energia idroelettrica, dell’energia solare (calore), dell’energia fotovoltaica (corrente), dell’energia del legno e della consulenza energetica.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili si occupano delle seguenti mansioni:

  • Montare componenti di collettori solari (Carpentiere/a AFC);
  • Eseguire una completa analisi energetica di una nuova costruzione e consigliare la clientela in vista del risanamento energetico di un edificio (Consulente energetico/a della costruzione APF);
  • Progettare impianti per la produzione di energie rinnovabili o gestire il servizio ambientale di un Comune (Energie rinnovabili e tecnologia ambientale SUP);
  • Condurre progetti scientifici interdisciplinari sulle reti elettriche intelligenti (smart grid), sull'elettronica sostenibile o sull'aumento dell’efficienza dei sistemi energetici (Master Energy Management and Sustainability).

Esempio di formazione nel settore Efficienza energetica ed energie rinnovabili: gli studi di energie rinnovabili e tecnologia ambientale SUP sono una delle numerose formazioni e formazioni continue offerte nell'ambito dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili.

Il settore Economia sostenibile integra i rami della finanza sostenibile (sustainable finance) e della gestione sostenibile delle aziende. Le persone attive in questo settore lavorano ad esempio presso istituti bancari, servizi di consulenza, direzioni aziendali, organizzazioni non profit o nella ricerca.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e dell’economia sostenibile si occupano delle seguenti mansioni:

  • Sviluppare strategie di sostenibilità per le aziende (BBA in Sustainability Management);
  • Valutare le prestazioni di sostenibilità di un’azienda o di un’unità amministrativa mediante moderni strumenti di gestione (CAS in gestione aziendale sostenibile);
  • Valutare quali aziende si adoperano per la tutela dell’ambiente e del prossimo (CAS in Sustainable Finance); Consigliare le aziende su come ottimizzare procedure, prodotti e servizi nel rispetto delle risorse e con maggiore attenzione alle questioni sociali (CAS in management e ambiente).

Il settore Edilizia sostenibile impiega circa 61’000 persone. Questo ramo comprende una moltitudine di professioni e attività diverse. Consulenti energetici/che, architetti/e, ingegneri/e civili e impiantisti, fisici/che della costruzione, specialisti/e dei materiali, committenti e molte altre figure professionali contribuiscono a rendere gli edifici più ecocompatibili.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e dell’edilizia sostenibile si occupano delle seguenti mansioni:

  • Elaborare un concetto di materiale ecosostenibile per un progetto di costruzione (Esperto/a in bioecologia della costruzione APF);
  • Consigliare architetti/e e committenti sulle possibilità e le nuove tecnologie per ridurre il consumo di energia di un edificio (Consulente energetico/a della costruzione APF);
  • Sviluppare materiali da costruzione più adatti al riciclaggio e più ecocompatibili (MSc SUP in tecnologia per un’edilizia sostenibile);
  • Progettare edifici a consumo energetico «quasi zero» in collaborazione con i/le clienti e accompagnare le opere sul cantiere (CAS in costruzione sostenibile).

Le persone attive nel settore del riciclaggio e della gestione dei rifiuti operano presso punti di raccolta e depositi, imprese di riciclaggio, impianti di incenerimento o nella ricerca sui materiali.

A seconda del livello di formazione, gli/le specialisti/e del riciclaggio e della gestione dei rifiuti svolgono le seguenti attività:

  • Trasformare i rifiuti in materiali riciclabili con l’ausilio di macchine e utensili (Riciclatore/trice AFC);
  • Mettere in funzione e occuparsi della manutenzione di impianti per la selezione, il trattamento e il riciclaggio di legno usato, rifiuti edili ingombranti, materiale di demolizione e rifiuti provenienti da economie domestiche e aziende (Specialista per impianti di trattamento rifiuti APF);
  • Garantire un esercizio ottimale di impianti per la produzione di vapore e di acqua calda (Termista APF);
  • Mettere in funzione e occuparsi della manutenzione di impianti per il trattamento delle materie prime (Specialista di trattamento di materie prime APF);
  • Sviluppare tecnologie che agevolano il riciclaggio e riducono l’inquinamento ambientale (BSc in tecnologia ambientale e del riciclaggio).

Esempio di formazione nel settore Riciclaggio e gestione dei rifiuti; quella di riciclatore/trice AFC è una delle molte formazioni offerte nell'ambito del riciclaggio e della gestione dei rifiuti.

Legenda

AFC: Attestato federale di capacità
APF: Attestato professionale federale
BBA: Bachelor business administration
BSc: Bachelor of Science
CAS: Certificate of advanced studies
ETH: Politecnico federale
MSc: Master of Science
SSS: Scuole specializzate superiori
SUP: Scuola universitaria professionale
UNI: Università