Biotecnologie
Tra le definizioni disponibili, la più completa è senza dubbio quella stesa dalla Convenzione sulla Diversità Biologica UN, ossia:
"La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine specifico".
In Svizzera le biotecnologie sono utilizzate in diversi settori tra cui quello agroalimentare (ottimizzazione della produzione di alimenti comuni), nel campo del biorisanamento (trattamento, riciclo e bonifica di rifiuti attraverso microrganismi attivi), ma anche nella ricerca nell’ambito biomedico (ricerca di base e produzione di medicinali).
In questi ambiti sono usati sia organismi “naturali” sia geneticamente modificati (OGM).
La coltivazione di piante modificate geneticamente è limitata a serre sperimentali e sottostà a condizioni molto severe almeno fino allo scadere della moratoria in tal senso nel 2013.
Riassumendo si possono catalogare le attività biotecnologiche come segue:
Utilizzo controllato di organismi patogeni o geneticamente modificati
- Sistemi aperti (regolato dall’OEDA e OCart)
- Messa in commercio (import/export e acquisto/vendita di OGM)
- Emissioni sperimentali (emissione di OGM nell’ambiente)
- Sistemi chiusi
- Attività di classe1 e 2: impianti che presentano un rischio quasi irrilevante per le persone e/o per l’ambiente (regolate dall’OIConf e OPLM)
- Attività di classe 3 e 4: impianti che presentano un rischio forte o molto forte per le persone e/o per l’ambiente (regolate da OIConf, OPLM, OPIR e OEIA)
Diffusione spontanea
- Diffusione di specie alloctone (vedi neobiota) in modo spontaneo (regolato da OEDA e OPLM)