Sull’onda del successo delle prime tre edizioni del Simposio sui rapporti tra Cantone e Comuni, il Dipartimento delle istituzioni ha proposto un nuovo pomeriggio di riflessione. Si è trattato per l’occasione di affrontare un tema di grande attualità, quello della capacità delle istituzioni di cogliere le opportunità portate dai cambiamenti, siano essi rapidi e imprevisti o lenti e annunciati. Pandemia, guerra in Ucraina e crisi energetica, da un lato, ed evoluzione demografica e cambiamenti climatici, dall’altro, sono solo esempi dei cambiamenti ai quali la classe politica di Comuni e Cantone ha dovuto e sta dando delle risposte utili per la popolazione e il mondo economico. La resilienza non è però tanto o solo questo. Un’istituzione pubblica si può dire resiliente nella misura in cui riesce anche a cogliere le opportunità che si celano dietro il cambiamento.
La domanda al centro dell’evento riguardava le condizioni necessarie affinché un’istituzione pubblica possa veramente dirsi resiliente in termini di approccio, attitudine individuale, procedure e rimedi di diritto.
Il 4° Simposio sui rapporti tra Cantone e Comuni ha costituito il primo atto del progetto «Democrazia viva», promosso dal Dipartimento delle istituzioni. Attraverso di esso si vuole rilanciare il nostro sistema di democrazia diretta, adeguandolo a una società che si muove in maniera diversa rispetto al passato, rendendolo capace di gestire cambiamenti sempre più simili a delle crisi.
L’evento ha avuto luogo alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona ed è stato trasmesso anche in diretta streaming.