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Per un'amnistia fiscale federale equilibrata ed efficace

09.06.2015

Iniziativa parlamentare elaborata, corredata da 42 firme provenienti dai partiti PPD, PLR, UDC e PBD

È stata depositata oggi dal Consigliere nazionale Fabio Regazzi la preannunciata iniziativa parlamentare elaborata, corredata da 42 firme provenienti dai partiti PPD, PLR, UDC e PBD, dal titolo “Per un'amnistia fiscale federale equilibrata ed efficace: favorire l'emersione di redditi e capitali in caso di denuncia spontanea”.
 
La proposta - prendendo atto del progressivo inasprimento delle penalità e delle misure di accertamento nei confronti dei contribuenti residenti in Svizzera, della crisi economica in atto da più anni e del deterioramento della piazza finanziaria svizzera e delle difficoltà delle finanze pubbliche della Confederazione e dei Cantoni - ritiene riunite le condizioni per istituire un’amnistia fiscale federale, tanto più che la possibilità di amnistie fiscali cantonali, di fatto non è più praticabile dopo la decisione del Tribunale federale del 30 marzo 2015 che ha annullato quella adottata dal popolo ticinese.


Con la presente iniziativa parlamentare  -  elaborata in collaborazione con il Centro di competenze tributarie della SUPSI di Lugano-Manno - si introduce una norma transitoria nel contesto della LIFD e della LAID che riduce da 10 a 3 anni il periodo di prelievo delle imposte sottratte e degli interessi di ritardo in modo da incentivare l’emersione di capitali.


Importante sottolineare che questa possibilità di fruire di un ridotto periodo di ricupero dell’imposta è limitata soltanto ai primi 2 anni dall’entrata in vigore della riforma fiscale, dopodiché, in caso di denuncia spontanea, è dovuta – come previsto dalla Legge federale vigente – la rifusione delle imposte e degli interessi di ritardo per il periodo di 10 anni. Il limite di 2 anni costituisce infatti un forte incentivo per far riemergere i capitali e i redditi sottratti con ingenti ricadute positive a favore delle finanze pubbliche (Confederazione, Cantone e Comuni) e dell’intera economia.