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12.4197 - Mozione Cassis. Dal 1 gennaio 2015 anche i cosiddetti padroncini dovranno pagare l’IVA su tutta la fattura

18.11.2014

Il Consiglio federale ha fissato al 1. gennaio 2015 l'entrata in vigore della mozione Cassis, approvando recentemente due modifiche dell'ordinanza concernente l'imposta sul valore aggiunto (OIVA). In questo modo si intende diminuire gli svantaggi concorrenziali delle imprese nazionali rispetto ad imprese estere. In futuro, le imprese estere saranno, infatti, assoggettate all'imposta al pari delle imprese svizzere se eseguono forniture in territorio svizzero sottoposte all'imposta sull'acquisto e se la loro cifra d'affari in Svizzera ammonta almeno a 100.000 franchi all'anno.

Sono interessate in particolare imprese estere che effettuano in Svizzera lavori nel settore dell'edilizia, dell'ingegneria civile e nei rami accessori dell'edilizia. Continueranno a essere esentate dall'assoggettamento le imprese estere se forniscono esclusivamente prestazioni di servizi assoggettate all'imposta sull'acquisto, anche se in tal modo conseguono una cifra d'affari di oltre 100.000 franchi all'anno in territorio svizzero.

La modifica dell'ordinanza determina maggiori entrate di circa 10 milioni di franchi a titolo di imposta sul valore aggiunto. La verifica dell'assoggettamento all'IVA delle imprese estere comporta però anche un onere amministrativo, che va a carico dell'assistenza e del controllo degli altri contribuenti.