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09.1148 Riduzione del contributo all'OSI e mandato pubblico della RTSI

10.12.2009

Il 25 settembre scorso la Consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti ha depositato un'interrogazione in merito alla decisione presa da SRG SSR di ridurre drasticamente il contributo della radiotelevisione svizzera alla Fondazione dell'Orchestra della Svizzera italiana (OSI) a partire dal 2013. Secondo Carobbio Guscetti, per la Svizzera italiana l'OSI è l'unica orchestra che può esistere e garantire una filiera della musica nella Svizzera italiana di grande qualità, ma senza il contributo di SRG SSR il suo futuro non è garantito. Carobbio Guscetti ha quindi chiesto al Consiglio federale se non ritiene che la decisione presa da SRG SSR sia contraria al mandato pubblico previsto dalla legge radiotelevisione, secondo il quale le differenze regionali culturali andrebbero preservate e se di conseguenza non ritiene necessario chiedere il rinvio di questa decisione, almeno fino a quando non saranno poste le basi affinché si reperiscano nella Svizzera italiana le risorse necessarie alla sopravvivenza e allo sviluppo dell'OSI.

Il Consiglio federale ha risposto il 4 dicembre indicando di aver accolto con rammarico la decisione del Consiglio d'amministrazione della SSR di sospendere, a partire dal 2013, il contributo finanziario annuo accordato all'OSI e di retribuire unicamente le prestazioni effettivamente fornite. Il governo riconosce pure che, in mancanza di fonti di finanziamento alternative, lo sviluppo culturale in Ticino potrebbe essere ostacolato, venendo a mancare la qualità di questa orchestra classica rinomata a livello internazionale. Secondo il governo, dato che questo finanziamento non rientra nell'ambito delle prestazioni direttamente legate al servizio pubblico della SSR, la sua soppressione non può però essere contestata dal punto di vista legale. Visti il ruolo e l'importanza dell'OSI per l'identità culturale della Svizzera italiana, il Capo del DATEC Moritz Leuenberger auspica comunque che la SSR continui ad affidare mandati di prestazione all'OSI anche dopo il 2013 ed ha dato incarico alla Segreteria generale di prendere contatto con diverse istituzioni e con le autorità del Cantone Ticino allo scopo di individuare eventuali possibilità di finanziamento alternative per sostenere l'orchestra.

(Marina Carobbio, 4.12.2009)

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