La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 6

4
Prefazione
Equa, inclusiva e di qualità.Questa è la scuola dell’obbligo scelta dal nostroCantonemolti anni
or sono, una scuola che in questo secondo decennio del 21° secolo è venuto il momento di
consolidare proprio attorno ai suoi pilastri ormai storici.
Dopo averne rivisto i contenuti con l’adozione nel 2015 del nuovo Piano di studio, è gran
tempo che a questa fondamentale componente dell’istituzione scolastica sia dedicata una ri-
flessione complessiva su come potrebbe funzionaremeglio. Perché andando a conoscere altri
sistemi scolastici e volendo valorizzare alcune ottime esperienze nate all’interno delle nostre
classi, disponiamo degli strumenti per farlo.Ma soprattutto perché è doveroso per le genera-
zioni degli adulti ticinesi di oggi daremaggiori possibilità di crescita, e quindi di vera libertà, agli
adulti ticinesi di domani.
Non si trattadi confondere l’impegno scolastico con il gioco,anche senon credo cheunabuo-
na scuola debba per forza essere greve; non si tratta di appiattirne i contenuti per permettere
a chi non ha le capacità di accedere a scuole postobbligatorie che non sarà in gradodi seguire.
Al contrario, con la riforma
La scuola che verrà
si intende dare agli insegnanti la concreta pos-
sibilità di accompagnare bambini e ragazzi là dove le loro qualità personali permettono loro
di arrivare, lungo un cammino in cui l’impegno degli allievi e la professionalità dei docenti si
incontrano, facendo fiorire i giovani più capaci e dando comunque unbagaglio sufficientemen-
te solido a quelli che fanno più fatica.Alla fine di questo pezzo di strada, che dura almeno 11
anni, giungerà il tempodi tirare le somme e di scegliere l’indirizzopiù adeguatoper continuare
il proprio percorso formativo. Ma durante questi 11 anni, nel corso dei quali obblighiamo
bambini e ragazzi ad andare a scuola, abbiamo l’impegnomorale come collettività di accoglierli
al meglio e di investire sulla loro capacità di costruire le vele più forti possibili per affrontare i
venti della vita adulta.
Il progettoè complesso, chiede agli insegnanti, che vanno ringraziati per il loro grande lavoro,un
impegno importante, ma rappresenta un dono prezioso nei confronti delle prossime genera-
zioni.Per questo invito tutti, chi sta nella scuola e chi la scuola la vedeo immagina di conoscerla
bene dal di fuori, di darci unamano a concretizzarlo. Partecipando alla consultazione pubblica,
informandosi, evitando le sterili contrapposizioni partigiane che non servono a nessuno.
Costerà? Sì, qualcosa costerà,ma se tutti assieme riusciremo a fare questo passo importante
per chi verrà dopo di noi, potremo andarne fieri come collettività. L’alternativa l’ha descritta
anni fa l’ex presidente della Harvard University Derek Bok, quando a proposito degli investi-
menti nella formazione affermava
“Sepensate che l’istruzione sia costosa,provate con l’ignoranza”
.
ManueleBertoli
Consigliere di Stato
Direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
1,2,3,4,5 7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,...84
Powered by FlippingBook