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Halldór Laxness (1902-1998)

dall'Islanda

Halldór Kiljan Laxness nacque il 23 aprile 1902 a Reykjavík, capitale dell’Islanda. Dopo essere cresciuto ascoltando le antiche saghe e canzoni islandesi dei tempi pagani, esordì a 17 anni con il romanzo Figlio della natura. Uno dei suoi più celebri romanzi, Gente indipendente, fu dato alle stampe nel 1934 e nel 1955 l’autore islandese ricevette il premio Nobel per la letteratura «per la potenza epica con la quale ha rinnovato la grande arte narrativa dell’Islanda». Quattro anni dopo visitò per la prima volta la Svizzera, prima per un incontro con una casa editrice di Berna, poi per trascorrere qui i mesi invernali. Così, nel dicembre del 1959 arrivò sulle rive del Ceresio, a Castagnola, dove soggiornò con la moglie Auður e le due figlie. Qui riprese in mano, per una revisione totale, il romanzo Il paradiso ritrovato che narra di un contadino (custode di un mondo antico e fiabesco) emigrato nello Utah, dove si aggrega a una comunità di mormoni alla ricerca della felicità. Come riportato dal giornalista ticinese Giovanni Mariconda sulla Rivista di Lugano il 13 maggio 2022, il soggiorno a Castagnola durò diversi mesi e negli anni successivi ne seguirono altri, a testimonianza di quanto lo scrittore e la famiglia fossero legati alla realtà sottocenerina e alla famiglia Schmidt, che li ospitava. Negli ultimi anni della sua vita scrisse pièce teatrali, saggi e memorie, fino a quando l’Alzheimer non lo obbligò a trasferirsi in una casa di cura, dove morì all’età di 95 anni. 

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