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Renato Berta (1945)

di Bellinzona

Tra i direttori della fotografia più incisivi in Europa negli ultimi decenni (anche se lui preferisce essere definito "direttore di immagine"), Renato "Ciccio" Berta ha iniziato il suo viaggio alla scoperta del cinema da Bellinzona - città dove è nato nel 1945 - e da Locarno, dove ha assistito a numerose proiezioni al Festival del film fin da ragazzo. Dopo aver studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha avviato le prime collaborazioni alla fine degli anni Sessanta con diversi registi tra cui Jean-Luc Godard, Jean-Marie Straub, Alain Tanner e Claude Goretta. Capace di cavalcare con autorità e abilità la nouvelle vague svizzera, Berta si è trasferito a Parigi negli anni Ottanta e conosciuto altre prestigiose firme del cinema europeo quali i francesi Alain Resnais e Éric Rohmer, l'italiano Fabio Carpi e il portoghese Manoel de Oliveira. Tra i premi ottenuti in carriera, spiccano il Premio César nel 1988 per la fotografia di "Arrivederci ragazzi" (diretto da Louis Malle) e il David di Donatello 13 anni più tardi per "Noi credevamo" di Mario Martone.

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