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Leonardo Conti (1900-1945)

di Lugano

Personaggio tra i più controversi della storia dell'emigrazione ticinese, Leonardo Conti nacque a Lugano da padre ticinese e madre tedesca. Dopo la loro separazione nel 1912 la donna si trasferì a Berlino e portò con sé il figlioletto che acquisì poco tempo dopo la nazionalità tedesca. Durante la scuola fu protagonista di scontri con studenti ebrei, ma nonostante un'espulsione riuscì a iscriversi a medicina e si laureò all'età di 23 anni. Nel 1927 entrò a far parte del Partito Nazionalsocialista Tedesco e tre anni più tardi entrò nelle SS. Nel 1939, poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, divenne Presidente della Camera dei medici tedeschi e "Reichsgesundheitsführer" (capo della sanità del Reich) presso il Ministero degli Interni. Durante il periodo bellico gli fu affidato il compito di uccidere tramite eutanasia disabili ed ebrei inabili al lavoro; condusse inoltre diversi esperimenti sui prigionieri dell'esercito di Adolf Hitler. Fu catturato dagli Alleati nel maggio del 1945 e si impiccò in cella pochi giorni dopo, certo della sua colpevolezza.

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