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Luigi Fabbri (1877-1935)

dall'Italia

Nato a Fabriano (in provincia di Ancona) nel 1877, Luigi Fabbri fu un anarchico e saggista italiano. Si avvicinò all'anarchismo giovanissimo; a sedici anni fu arrestato per la prima volta nel corso di una manifestazione e condannato a 25 giorni di reclusione. Collaborò a diversi periodici anarchici e già alla fine del XIX secolo il suo nome era noto in polizia per la fervida attività politica. In quello stesso periodo conobbe Errico Malatesta e ne diventò un accanito sostenitore. Tra un tumulto e l'altro, Fabbri partecipò nel giugno 1914 alla settimana rossa, un'insurrezione popolare interregionale per contestare una serie di riforme introdotte dal Governo italiano. Dovette quindi espatriare clandestinamente a Lugano, dove rimase per sei mesi prima di tornare in Italia. Perseguitato dal fascismo all'inizio degli anni Venti, fuggì in Francia nel 1926, per poi trasferirsi in Belgio e, infine, in Uruguay, nel 1929. Dopo un periodo a Buenos Aires, tornò a Montevideo e qui morì nel 1935.

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