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Isaia Pacini (1856-1922)

dall'Italia

Sarto e anarchico italiano, Isaia Pacini nacque a Pistoia nel 1856. Completati gli studi, avviò la collaborazione con il giornale socialista L'Ilota ma fu ben presto condannato dal Tribunale di Roma per atti sovversivi. Fu costretto a rifugiarsi a Lugano insieme alla moglie nel 1885, dove aprì una sartoria che ebbe molto successo, motivo che lo trattenne in Ticino anche dopo l'amnistia ricevuta nel 1887. Collaborò nel 1887 e 1888 al giornale luganese Il Lavoratore e contribuì ad animare un piccolo gruppo anarchico del posto. Aiutò poi alcuni fuggitivi italiani, attività che gli sarebbe costata l'espulsione dal Ticino. Si trasferì dunque dapprima a Strasburgo e poi a Londra, Parigi e Nizza proseguendo l'attività sartoriale e politica fino al suo ritorno a Pistoia dove si spense nel 1922 all'età di 66 anni.

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