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Gebhard Werner von der Schulenburg (1881-1958)

dalla Germania

Gebhard Werner von der Schulenburg nacque da una stirpe nobile a Pinneberg (Germania) nel 1881. Iniziò la carriera militare alla giovane età di 10 anni, ma lasciò l’esercito per dedicarsi agli studi di giurisprudenza. Iniziò in quel periodo a comporre le prime opere letterarie – romanzi, commedie teatrali, poesie – e, attratto dall’arte figurativa, decise di cambiare rotta e cimentarsi nella storia dell’arte. Si arruolò volontariamente nell’esercito tedesco durante la Prima guerra mondiale e nel 1919 si stabilì in Ticino, tra Ascona e Auressio (val Onsernone), continuando la sua fervida attività di scrittore. La sua carriera si incrinò quando si dichiarò apertamente contro il regime di Adolf Hitler, atto che gli costò la censura. Dopo un periodo trascorso in Italia, allo scoppio della Seconda guerra mondiale la Gestapo cominciò a perseguitarlo. Werner si diede alla fuga e perse tutto: le truppe tedesche saccheggiarono i suoi beni, portandolo a vivere un periodo molto precario in Germania - anche dopo la fine del conflitto - nonostante i buoni successi di alcune opere come Stechinelli (1911), “Schwarzbrot und Kipferl” (1935), Diana im Bade (1935) e Der König von Korfu (1950). Ritrovata la stabilità, nel 1954 si trasferì definitivamente a Magliasina (nel Luganese), dove morì per problemi cardiaci nel 1958.

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