Carlo "Charles" Martinoia (1829-1905)
di Cevio
Partito alla volta della California nel 1852 all'età di 23 anni, Carlo Martinoia ha trovato nel Golden State ricchezza e fortuna. Al suo approdo a San Francisco non parlava una parola di inglese, ma si mise subito in mostra aiutando alcuni operai impegnati a erigere un muro. Dopo qualche anno si spostò nella contea di Marin, a nord della baia - una destinazione comune per molti valmaggesi. È qui che Martinoia fondò il suo impero, partendo da un ranch per poi espandersi nel 1862 e costituire una società commerciale con altri tre ticinesi sette anni più tardi. Charles Martin - così venne americanizzato il suo nome - proseguì nella sua opera di arricchimento comprando alcuni appezzamenti nei pressi di San Diego, dove si trasferì attorno al 1870; divenne quindi presidente e direttore di diverse istituti bancari. Grazie al suo capitale aiutò molti emigranti e contribuì a finanziare alcuni progetti in Ticino, tra cui la ferrovia tra Locarno e Maggia. Nel 1899 fu soprannominato "il capitalista di Tomales" e la sua fortuna, all'inizio del XX secolo, era stimata in un milione di dollari. Dalla moglie Caterina Traversi - sposata nel 1862 - ebbe sette figli; oggi i suoi eredi fanno Gale di cognome e detengono ancora la proprietà di ranch più vasta della contea di Marin.
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