Giacomo Fumagalli (1786-1862)
discendente dei Fumagalli di Canobbio
Nato nel 1786, Giacomo Fumagalli discendeva da una famiglia che all’inizio del Settecento aveva lasciato Castiglione di Lecco per sistemarsi in Ticino; qui si occupò per due secoli della Cartiera di Canobbio, la prima azienda specializzata nella produzione di carta in tutto il Luganese. Furono diversi gli esponenti degni di menzione: don Giuseppe (1793-1878, parroco per ben 64 anni), Giuseppe Fumagalli (architetto, attivo in Calabria e a Lugano) e, come detto, Giacomo Fumagalli che fece carriera nel campo dell’architettura e dell’ingegneria idraulica. Nel corso dell’Ottocento lavorò in tutto il territorio lombardo-veneto e fu chiamato dal governo austriaco ad assumere la carica di direttore di tutte le vie di comunicazione stradali, fluviali e ferroviarie del Regno. Grazie a questo incarico realizzò il canale navigabile da Milano a Pavia e ideò l'allacciamento diretto con il Po tra il lago di Lugano (a partire da Ponte Tresa) e la pianura lombarda, un progetto che tuttavia non venne mai realizzato. Tra il 1845 e il 1850, inoltre, ampliò la Chiesa di San Siro a Canobbio. Morì nel 1862, all'età di 76 anni.
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