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Martino Perlasca (1860-1899)

da Morcote

Nato nel 1860 a Morcote, Martino Perlasca fu capostipite di una famiglia di artisti capace di lasciare il segno in Sud America e in Europa. Dopo aver cominciato gli studi artistici a Lugano, si trasferì giovanissimo in America latina. Visse a Buenos Aires e a Montevideo, specializzandosi in ritratti di politici e notabili, tra cui (pare) anche il compositore Giuseppe Verdi. Martino lavorò però molto anche nella scultura e nel campo dell'arte sacra; nella cattedrale di San Josè de Mayo (Uruguay) sono infatti esposte le sue tele dedicate agli angeli (con i simboli della passione di Cristo) e ai dodici apostoli. Tornava spesso in Europa per trovare l'ispirazione in Ticino e selezionare il miglior marmo a Carrara, ma durante uno di questi viaggi morì; aveva soli 39 anni. Tra i suoi discendenti, fu il figlio Otto (1891-1975) a proseguire la tradizione artistica di famiglia insieme alla nuora Maria (1891-1963) e alla nipote Pax (1920-2001), detta "Tota".

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