Giovanni Pietro Magni (1655-1722/24)
da Bruzella
Nato nel 1655 a Bruzella, Giovanni Pietro Magni fu uno stuccatore. Si formò come scultore da Agostino Silva a Morbio Inferiore, prima di trasferirsi a Roma. A partire dal 1686 volse però lo sguardo verso la Germania e l'Austria, che vivevano un'ondata di rinnovamento cattolico. Il primo lavoro lo portò a decorare il salone del Castello di Elisabethenburg a Meiningen, poi si spostò a Waldsassen per decorare il monastero cistercense locale e continuò a lavorare nei distretti dell'Alto Palatinato, dell'Alta e della Bassa Franconia. Le decorazioni eseguite nel duomo di San Chiliano (Kiliansdom) a Würzburg, nei primi anni del XVIII secolo, sono considerate il suo capolavoro; sfortunatamente, buona parte delle sue opere sono andate distrutte tra il 1945 e il 1946, quando l'edificio fu prima bombardato e poi subì il crollo del tetto. Abituato a tornare in Ticino nei mesi invernali, Magni progettò delle opere anche per la chiesa di San Giovanni Battista a Mendrisio, costruita nel biennio 1722-23. Morì nel 1722 (o nel 1724) a Castel San Pietro.
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