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Giovanni Battista Colomba (1638-1693?)

da Arogno

Nato ad Arogno nel 1638, Giovanni Battista Colomba fu pittore, architetto, decoratore e stuccatore. A differenza della sua formazione scolastica e professionale della quale si sa poco, la sua carriera artistica fu più documentata e a lui sono attribuite diverse opere nell'attuale Repubblica Ceca, in Austria e in Polonia. I primi anni di attività li trascorse a Praga (dove decorò con stucchi la Santa Casa di Loreto) e a Příbram, dove gli fu commissionata la decorazione pittorica della cappella del santuario Svatá Hora. Attorno al 1670 soggiornò brevemente in patria e nel suo Comune natale affrescò la cappella dei Re Magi della chiesa di Santo Stefano. Partì poi alla volta dell’Austria: a Graz realizzò affreschi nella cappella privata dello Joanneum, a Mariazell dipinse a fresco alcune parti del santuario e, molto probabilmente, a Leibnitz eseguì pitture del soffitto della cappella del Castello di Seggau. In quel periodo, assieme a Giovanni Battista Barberini e altri scultori, si impegnò a decorare con stucchi la chiesa dell’Abbazia di Kremsmünster, nell’Austria superiore.  Nel 1681, sempre con Barberini, realizzò l’altare maggiore della chiesa dei Gesuiti di Linz, mentre nei tre anni successivi lavorò alla chiesa di St. Florian: anche qui progettò l’altare maggiore, in marmo rosso di Salisburgo. Nel 1690 si trasferì a Varsavia, dove lavorò alla corte di Giovanni III Sobieski. Qui la sua opera principale è il ciclo di affreschi nella chiesa dei Bernardini, nel quartiere di Czerniaków. Non si sa con certezza la data della sua morte, ma si stima sia avvenuta attorno al 1693.

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