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Matteo Castelli (1560-1632)

di Melide

A differenza di altri illustri emigrati ticinesi provenienti da Melide o dai paesi confinanti, Matteo Castelli ha trovato in Polonia (e non solo a Roma) fama e successo. Fu tuttavia nella Città Eterna che il ticinese apprese il mestiere di architetto presso la bottega del cugino Domenico Fontana e, dal 1592, in quella di un altro cugino, Carlo Maderno. All'inizio del XVII secolo partecipò alla costruzione delle tre cappelle in Sant'Andrea della Valle (1603-05) e la ristrutturazione di Santa Maria Maggiore (1608-13). Fu poi chiamato dalla corte polacca e nel 1613 divenne primo architetto di re Sigismondo III. Lavorò in particolare alla costruzione della Villa Regia e del Castello Reale di Varsavia; inoltre, progettò l'altare di San Stanislao nella cattedrale di Cracovia. Tornò a Melide per un breve periodo a metà degli anni Venti quando fondò la cappella commemorativa e ristrutturò l'altare della sua famiglia nella parrocchiale.

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