Carpoforo Tencalla (1623-1685)
di Bissone
Artista richiestissimo dal clero e dall'aristocrazia dell'impero austriaco durante il XVII secolo, il ticinese Carpoforo Tencalla è considerato uno dei protagonisti del rinnovamento della pittura barocca murale. Nacque a Bissone nel 1623, ma già in giovane età si trasferì a Milano per formarsi come pittore, un percorso di apprendistato che lo portò anche a Bergamo e Verona. Attorno alla metà del secolo iniziò a servire la corte asburgica e si specializzò nella realizzazione di affreschi che abbelliscono ancora oggi chiese, castelli e monasteri di mezza Europa. Le committenze lo portarono infatti in nord Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca e Ungheria. Tra le sue opere più importanti è possibile annoverare le opere eseguite a Bergamo (la pala d'altare nella chiesa di san Giacomo, gli affreschi di palazzo Solza e palazzo Terzi), nel monastero di Lambach (Austria) e nel Palazzo episcopale di Olomouc (Ungheria). Negli ultimi anni di vita si dedicò alla cattedrale di Santo Stefano di Passavia, in Germania; una volta ultimati i lavori, si ritirò nella sua Bissone dove morì nel 1685.
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