Antonio Raggi (1624-1686)
di Vico Morcote
Lo scultore Ercole Antonio Raggi (detto il Lombardo), come molti altri magistri ticinesi, ha trovato nella città di Roma la possibilità di lavorare e mostrare al mondo il suo talento. Nato nel 1624 a Vico Morcote, si trasferì nella Città Eterna in giovane età e collaborò per un trentennio circa con Giovan Lorenzo Bernini diventando uno dei suoi allievi più prolifici. Una delle sue opere più belle è la pala marmorea con la "Morte di Santa Cecilia in Sant'Agnese in Agone, realizzata tra il 1662 al 1666, ma prima di allora creò il gruppo del "Noli me tangere" nella chiesa dei Santi Domenico e Sisto (1649) e la statua del "Danubio" nella Fontana dei Fiumi di piazza Navona (1650-51). Tra i lavori di maggior rilievo è doveroso citare anche il "Battesimo di Cristo" sull'altare maggiore della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini (1664), l'angelo con la colonna sul Ponte Sant'Angelo (1668-9) e il rilievo in stucco del "San Filippo Neri che rinuncia alla tiara papale" sul portale della chiesa di San Marcello al Corso, iniziato nel 1683 e terminato nel 1886, poche settimane prima di morire.
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