Pietro Morettini (1660-1737)
di Cerentino
Da manovale a ingegnere militare ricercato dalle maggiori potenze europee per fortificare le loro città: fu questo il percorso di Pietro Morettini, nato nel 1660 a Cerentino, nei pressi di Locarno. Trasferitosi all’età di 14 anni a Besançon (Francia), collaborò fin da subito con uno dei migliori ingegneri militari in Europa, il generale Sébastien Le Prestre de Vauban. Dopo aver contribuito con lui alla fortificazione della cittadina, tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta lavorò anche sulle misure di difesa di Landau (Alsazia) e Namur, nell’attuale Belgio. Alla fine del Seicento andò nelle Fiandre e aiutò l’esercito olandese, ma le sue abilità lo portarono anche in Germania (lavorò per esempio a Friburgo), in Svizzera tedesca e in Italia dove fu nominato professore all’Accademia militare di Genova e ingegnere in capo delle fortificazioni. Tra un viaggio e l’altro, Morettini amava rientrare in Ticino dove costruì l’omonimo Palazzo nel cuore della città di Locarno. Tra le sue opere più importanti, impossibile non citare uno dei primi trafori di una strada alpina, quella “Buca d’Uri” scavata nella viva roccia della gola della Schöllenen che, secondo un noto aneddoto, fu progettata dal ticinese anche grazie a una caduta da cavallo. Mentre attraversava il San Gottardo, infatti, il suo destriero scivolò e Morettini si ruppe una gamba; l’immobilità forzata durò due mesi e gli diede tutto il tempo necessario per ideare il tunnel.
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