Francesco Soave (1743-1806)
di Lugano
Noto ai più per aver insegnato a un giovane Alessandro Manzoni durante il suo soggiorno a Lugano attorno al 1796, padre Soave si formò in Ticino e studiò filosofia e teologia prima a Pavia, poi a Roma. Fu nominato docente di poesia a Parma e nel 1772 gli fu affidata la cattedra di professore di filosofia morale alle scuole di Brera a Milano. Oltre all'insegnamento, si interessò e dedicò molto tempo alla pubblicazione e alla traduzione di testi con finalità didattiche e a opere di narrativa correlate come le "Novelle morali" che scrisse nel 1782 e arricchì successivamente nel 1784 e nel 1786. Questo fu anche l'anno in cui padre Soave venne chiamato a rinnovare le scuole in Lombardia, un compito che lo vedeva coinvolto anche nella redazione di nuovi testi e codici scolastici. Nel 1796, per sfuggire ai francesi giunti in nord Italia, ritornò nella sua Lugano e qui fu insegnante di Alessandro Manzoni. Ritornò in Italia nel 1802 (per la precisione a Modena, dove diresse il collegio nazionale) e un anno più tardi ottenne la cattedra di analisi delle idee all'Università di Pavia. Qui morì nel gennaio del 1806.
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