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Natale Palli (1895-1919)

discendente dei Palli di Pura

Fu uno dei primissimi esponenti dell'aviazione italiana e in un'occasione ebbe addirittura l'onore di pilotare l'aereo di Gabriele D'Annunzio - e salvargli la vita. Discendente di una famiglia di Pura, Natale Palli nacque nel 1895 a Casale Monferrato (Piemonte) e si arruolò giovanissimo nell'esercito del Belpaese. Divenne presto pilota della 87a Squadriglia la Serenissima e il 9 agosto 1918 partecipò al volo su Vienna, una trasvolata ideata da D'Annunzio nella quale un manipolo di velivoli sorvolò la capitale viennese e lanciò migliaia di volantini inneggianti la libertà. Palli fu chiamato a pilotare il biposto dove prese posto il poeta, e a due riprese fu capace di riavviare il motore spentosi in volo. Pochi mesi dopo il ticinese fu protagonista di un altro raid, stavolta a cavallo tra l'Italia e la Francia. Era il 20 marzo 1919. Il suo aereo si schiantò sul Monte Pourri, sulle Alpi transalpine, ma sopravvisse: vagò per due giorni e due notti sulla montagna alla ricerca di riparo e aiuto finché morì di freddo e di stenti. Aveva solo 23 anni. La salma fu rimpatriata una settimana dopo e centinaia di persone (tra cui lo stesso D'Annunzio) gli dedicarono i massimi onori. Il 6 ottobre 1925 lo Stato italiano gli conferì la Medaglia d'oro al valore militare, definendolo "intrepido, audace, sicuro pilota d'aeroplano" e "magnifico esempio di valore, di prodezza e di perizia". Lo stadio di calcio di Casale Monferrato e gli aeroporti di Parma e Cameri portano ancora il suo nome.

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