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Antonio Baroffio (1762-1825)

di Mendrisio

Di Antonio Baroffio si ricordano soprattutto le origini di Mendrisio (qui nacque nel 1762) e La rigenerazione del Ticino, opera firmata nel 1805 e custodita a Palazzo delle Orsoline. Ma bisogna anche ricordare la duplice veste di emigrante: prima verso l'Italia, poi - in un viaggio quasi obbligato - con destinazione la Russia. Dopo essersi formato a Genova, infatti, studiò all'Accademia di Brera a Milano (1787-89). Nel capoluogo lombardo lavorò come medaglista per la Zecca nazionale, ma fu condannato per furto e quindi obbligato a fuggire a San Pietroburgo per evitare vent'anni di carcere. Era il 1807. Qui assunse il cognome Bruni e insegnò disegno in un collegio di Mosca. Morì in Russia nel 1825 all'età di 63 anni.

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