Giovanni Antonio Demarchi (1764-1850)
di Astano
Di ticinesi emigrati negli Stati Uniti d'America nell'Ottocento e nel Novecento ve ne sono molti, ma nei libri di storia si registrano anche rari casi di diaspora verso il Nord America nel Settecento. È il caso di Giovanni Antonio Demarchi, la cui biografia è stata riassunta da Silvio Giamboni nel novembre 2016 per la Rivista di Lugano. Ancora in giovane età, lasciò Astano nel 1784 per raggiungere New Orleans e lavorare come merciaio ambulante. Un giorno, però, si imbattè per caso in un gruppo di operai impegnato nella costruzione di un ponte. Nonostante la scarsa istruzione ricevuta in Ticino, notò che stavano commettendo diversi errori e diede suggerimenti e disposizioni per migliorare il lavoro attraverso una matita e uno schizzo su carta, dato che non conosceva ancora bene la lingua inglese. Quell'intervento non fu provvidenziale solo per la costruzione del ponte, ma anche per la sua carriera perché da lì a poco gli fu affidata la direzione dell'impresa di costruzione e ottenne ottimi risultati nel campo dell'edilizia e dell'architettura. Dopo essersi sposato con una creola francese e aver vissuto per qualche anno nelle antille, nel 1816 tornò in Ticino con il classico soprannome di "Americano" e due anni più tardi costruì un'imponente casa ancora oggi presente ad Astano. Ebbe sette figli, tre dei quali fecero strada nella politica ticinese.
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