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Pietro / Giuseppe Lepori (1801/03-?)

di Sala Capriasca

Pietro Paolo Leopori (1801) e suo fratello Giuseppe Paolo Lepori (1803) nacquero a Sala Capriasca ed emigrarono in Francia nel 1819, un anno dopo la morte della madre Martina Lepori. Grazie a una buona formazione nell’arte dello stucco, acquisita probabilmente a Meride tramite Giovanni Antonio Clerici, ottennero un passaporto e un contratto di lavoro presso il notaio Oldelli, di Villeneuve-de-Berg (Francia). A Oldelli si rivolgevano solitamente ricchi proprietari francesi che necessitavano di mano d’opera qualificata per scolpire le “gypseries”, decorazioni interne modellate in gesso. Nel 1841, i due fratelli si occuparono dello stucco di casa Lextreit, anche nota come Hôtel Pampelone e successivamente divenuta casa Ranchin: questo operato venne presto classificato tra i Monumenti Storici francesi e comparve, nel 2013, nel catalogo Joconde. Successivamente, le strade dei due fratelli si divisero perché Pierre trovò lavoro a Saint-Germain, dove incontrò Marie Mathilde Courret, che sposò nel 1851. Quattro anni dopo, in seguito alla nascita del figlio Oscar, la coppia lasciò Villeneuve-de-Berg insieme ai figli per trasferirsi prima a Neuchâtel, poi a Auvernier e in seguito a Dijon (Francia), dove morirono.

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