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Manifesti in concorso

Al concorso, indetto dal DECS per la Campagna 2007 hanno partecipato 11 studenti e 1 apprendista che frequentano il 4° anno del corso di Grafica nel Centro scolastico per le industrie artistiche (CSIA) di Lugano.

I manifesti scelti e premiati dalla giuria e i lavori presentati, con autore/autrice e una loro breve  descrizione, con elementi grafici caratteristici e messaggio, sono stati:

  • al 1° posto Johanna Lisa Kotlaris

  • al 2° posto Annamaria Bugno

  • al 3° posto Simone Cavadini (variante 1)

Karin Ambrosini

di Giornico

"Scienza... succo del sapere"

L'elemento grafico che caratterizza il mio manifesto é l'immagine del viso, che si fonde con lo sfondo, uno sfondo concepito come l'intero universo fatto di molte cose che noi acquisiamo, e che diventano parte di noi stessi.

Il succo è inteso come sintesi di un tema, il fondamento delle cose. La scienza s'interessa a tutto ed è il succo, è ciò con cui noi ci nutriamo ogni giorno, anche senza accorgercene. E' il motivo per cui noi viviamo sempre meglio!

Valeria Barberis

 di Vira Gambarogno

"Scienza in azione"

Nell'immagine, il tavolo da biliardo è un'attrazione verso i giovani, perché è un gioco che viene molto frequentato. E' una maniera per rendere piacevole la scienza immaginando le "bocce" pianeti.
Il messaggio rappresenta la scienza, sostituendo le "bocce" con pianeti, e indirettamente prendendo un gioco che piace molto ai ragazzi, ricordare che nel biliardo c'è dietro un calcolo. Ti rendi conto che la scienza è bella e può essere "divertente".

Annamaria Bugno

 di Lamone

"Scienza, un mondo pieno di scoperte... per te"

La caratteristica del mio manifesto è quella di utilizzare delle scie di luce che ricreano la scritta scienza. Questa scritta è stata un esperimento, perché questa situazione è possibile solo per mezzo della fotografia che riesce a "catturare" un'immagine in movimento. Grazie a ciò possiamo vedere una situazione che ad occhio nudo non è possibile.

Il fondo nero permette di avere maggiore contrasto tra la scritta e il fondo.

Lo slogan tocca direttamente il pubblico. Ho cercato di creare una sensazione sia di curiosità, di scoprire questo mondo della scienza, sia che questo mondo di scoperte è per il singolo spettatore.

Simone Cavadini

 di Morbio Inferiore

"Il sapore del sapere"(variante 1)

Nel manifesto è visibile in primo piano il viso di una giovane che tira fuori la lingua. Come elemento surreale la lingua è composta da circuiti elettronici.
Il manifesto mette in risalto in maniera un po' buffa e strana quanto la scienza ci aiuti a percepire, a sentire, a conoscere il mondo in cui viviamo.
Lo slogan rafforza il messaggio visivo.

"Il sapore del sapere"(variante 2)

La mia proposta si riferisce in una maniera un po' particolare ed insolita alla mela che cadde in testa al famoso scienziato Newton, il quale scoprì grazie ad essa la forza di gravità.
Il manifesto raffigura tre mele, esse si trasformano in maniera che al loro interno si generi un circuito elettronico.

Micha Dalcol

di Tremona

"La scienza le suona tutte" (variante 1)

Possiamo vedere il noto scienziato Einstein alle prese con un violino.
Einstein nell'immaginario collettivo rappresenta la figura dello scienziato. In questo caso non solo con la fisica ma anche con la musica si può rappresentare l'idea della polivalenza scientifica.

"La scienza li suona tutti" (variante 2)

Uno strumento musicale composto da una tastiera di pianeti.
Questa è una metafora... musicale. La scienza come la musica, si impara esercitandosi con impegno. Solo così si è poi in grado di suonare una melodia bellissima.

Antonio Dotti

 di Morbio Inferiore

"Solo attraverso la scienza"

Il manifesto raffigura uno spazio infinito, simbolo dell'avventura. La vetrata è la navicella spaziale, cioè il mezzo scientifico del futuro.
Il manifesto risponde alle esigenze del committente perché propone un messaggio positivo e dà l'idea del progresso. La scienza, di idee nuove ce ne ha sempre portate.

Martina Gatti

 di Torricella

"Circondati di scienza"

Ho scelto un illusione ottica perché cattura molto l'attenzione del passante e lo coinvolge.
Sullo sfondo della "spirale" c'è l'immagine di un cip che costituisce un condensato di scienza e tecnologia.Gli scienziati studiano i fenomeni della realtà e l'illusione ottica falsa la loro percezione.
E'per questo che l'illusione ottica rappresenta una sfida sia per gli specialisti che per gli studenti curiosi di apprendere i segreti della scienza.

Johanna Kotlaris

 

 di Chironico

"Futuro"

La particolarità del mio manifesto è l'utilizzo dei ritratti di giovani, sguardi diretti ed allegri che vogliono rendere la scienza vicina e fruibile al nostro target. Insieme a questi visi ho mostrato delle "linee" caratteristiche, simboli della scienza e della tecnica, in modo che questi elementi possano fondersi con i loro lineamenti (la scienza diventa parte di loro e loro diventano parte della scienza).
Troppe volte le nuove generazioni si sentono incomprese e lasciate da parte. Io ho voluto cogliere l'occasione per fare dei giovani i protagonisti del manifesto. È il loro futuro infatti lo slogan della campagna. All'interno della parola futuro ho perciò valorizzato il TU.

Elisabeth La Rosa

di Bellinzona

"Scienza: un gioco da ragazzi"

L'elemento grafico che caratterizza il mio manifesto è il bambino sorridente che gioca con il DNA. Questo per esprimere, attraverso il bambino, la gioia, il divertimento che la scienza ci può riservare.
A molti giovani la scienza non piace perché la reputano difficile e troppo seria, per questo motivo ho voluto renderla giocosa.
Per quanto riguarda lo slogan, ho utilizzato un modo di dire "un gioco da ragazzi" che normalmente viene interpretato come un gioco facile, ma pensando ai giovani sempre alla ricerca di sfide più ardue, non necessariamente "un gioco da ragazzi" è un gioco semplice.

 

Luca Marcionelli

di Lamone

"Proiettati nel futuro"

Dato il target molto giovane, ho deciso di creare un'immagine che vada oltre la realtà, un'immagine da sogno, ma non uno qualunque, un sogno scientifico. Per questo l'immagine è ambientata nell'universo, da sempre sinonimo di innovazione e scoperta.
Il protagonista indossa un camice bianco, simile a quelli che indossano alcuni scienziati, per avvicinarci ulteriormente a questa tematica.
E' subito chiaro che l'immagine tratta un argomento scientifico ma lo fa in modo intrigante e divertente, che porta chi lo guarda ad interessarsi.
Il giovane si puó immedesimare nel personaggio e perció vi è un coinvolgimento emotivo.

Nicole Palano

 di Menaggio (Como - Italia)

"Sempre verde con la scienza"

Il punto forte del manifesto è il riflesso di un cuore di colore verde su una doppia pagina di un libro scientifico. Lo slogan, scritto in colore rosso (il rosso è il colore opposto al verde e contrasta molto sull'immagine).
Il cuore rappresenta la giovinezza, la vita. La scienza è fatta ogni giorno di nuove scoperte, nuove invenzioni: è un qualcosa che vive e cresce sempre. In questo modo rimane giovane! Da qui la scelta dello slogan.

Laura Petar

 di Ambrí

"Scienza: la ricetta giusta"

La ragazza dell'immagine è felice perché ha la possibilità di scoprire una nuova ricetta, come nella scienza si ha la possibilità di fare nuove scoperte basandosi sulle conoscenze acquisite in materia.
Il messaggio presenta la scienza in modo gioioso; mostrare una ragazza entusiasta ha lo scopo di far riflettere il target su cosa potrebbe fare per la scienza e se la ricerca (e forse anche la scoperta) è la sua strada.