Rivista Scuola ticinese
Ultima edizione
Libro
No. 350: Anno LIII, Serie IV, 3 / 2024
Un libro è prima di tutto un oggetto concreto, con una storia lunga e affascinante (Marilena Maniaci ripercorre qui quella del manoscritto), che modernamente esiste perché un editore si assume l’impegno di stamparlo e di diffonderlo (ne parla, restringendo il campo all’Italia postunitaria, Alberto Cadioli), cosa che apre a ineludibili questioni economiche, etiche ed estetiche. Il libro è tuttavia anche un oggetto sociale, capace di metterci in relazione con l’Altro: la persona che ce l’ha fatto scoprire, l’autore che l’ha scritto, i personaggi che lo animano. La speranza è che questi incontri possano sempre essere salutarmente e nobilmente destabilizzanti; che possano cioè contrastare lo strapotere di algoritmi che molto spesso ci fanno trovare solo ciò che già siamo, amiamo, sappiamo.
Presentazione
Dedicata a docenti, educatori ed enti pubblici, ma rivolta anche a genitori e alla collettività, la rivista offre uno sguardo ampio, plurale e trasversale sulla scuola e sul mondo nel quale si trova immersa. Naturalmente interessata alla pedagogia e alla didattica, Scuola ticinese si lascia volentieri attrarre dalle riflessioni sui fenomeni sociali e culturali che segnano l’oggi e indicano quali volti potrà assumere il domani.