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Rivista Scuola ticinese

Ultima edizione

Segn(al)i

No. 348: Anno LIII, Serie IV, 1 / 2024

Creare strumenti sempre più efficaci per interpretare i segn(al)i non è un esercizio fine a se stesso. È l’unico modo che abbiamo per leggere quel gigantesco sistema testuale chiamato Mondo, e magari anche per capirne le storture e provare ad abitarlo un po’ meglio. Se i segni verbali e matematici ci permettono di descrivere e di creare il Mondo (se ne occupano i pezzi che aprono questo numero della rivista), ci sono tuttavia zone indicibili, in cui i codici di significazione appaiono inservibili: sono i territori inesplorati e forse inesplorabili di ciò che ci trascende. Non tutto può essere detto. Nemmeno Dante, che pure le parole sapeva usarle piuttosto bene, capisce ciò che gli rivela il proprio spirito quando torna a riferirgli cosa ha visto “oltre la spera che più larga gira”; né il poeta può compiutamente dire di Beatrice al culmine del suo splendore, sicché deve desistere, come ciascun artista di fronte a “l’ultimo suo”.

Presentazione

Dedicata a docenti, educatori ed enti pubblici, ma rivolta anche a genitori e alla collettività, la rivista offre uno sguardo ampio, plurale e trasversale sulla scuola e sul mondo nel quale si trova immersa. Naturalmente interessata alla pedagogia e alla didattica, Scuola ticinese si lascia volentieri attrarre dalle riflessioni sui fenomeni sociali e culturali che segnano l’oggi e indicano quali volti potrà assumere il domani.

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